Si conclude oggi, con quattro match sulla Roy Emerson Arena, il secondo turno del torneo svizzero di Gstaad. I primi due incontri di giornata vedono in campo due italiani, Lorenzi e Fognini.
Ad aprire le danze è Paolo Lorenzi che deve affrontare un’impresa che, almeno sulla carta, non è affatto facile poiché trova sulla sua strada verso i quarti il lettone Ernests Gulbis. Anche se al momento è precipitato al n.313 del ranking, rimane un tennista di indubbio talento. A Wimbledon è stato in grado di sconfiggere del Potro di tenere testa, anche se solo in parte, a Djokovic. Sembra quindi che il bizzoso tennista di Riga sia in crescita e l’esito dell’incontro di oggi l’ha dimostrato: Gulbis ha prevalso in tre set dopo aver vinto un primo set chiave e aver resistito al ritorno dell’azzurro nel secondo parziale.
Il match comincia senza grandi scossoni, con entrambi i giocatori che, per i primi 7 game, tengono abbastanza agevolmente i rispettivi turni di battuta. Dopo questo iniziale periodo di calma piatta, è Lorenzi il primo a concedere all’avversario una palla break, salvata però dal senese senza troppi affanni. Il set continua così a procedere all’insegna del perfetto equilibrio lasciando presagire un esito al tie-break, quando, all’undicesimo game, Gulbis prova a piazzare la sua zampata vincente costringendo Lorenzi a compiere quattro miracoli per rimanere nel set; Paolino tiene duro e riesce a portare il set al tie-break, anche questo equilibrato come il resto del set e infine vinto di misura da Gulbis con il punteggio di 12-10. La mazzata potrebbe essere fatale a Lorenzi che però non si scoraggia e nel secondo set continua a combattere. Mietendo il suo solito tennis regolare e approfittando della tipica incostanza di Gulbis, riesce a portarsi in vantaggio di un break. Il lettone infatti la combina grossa nel quarto game, quando gioca in modo davvero disastroso commettendo ben 4 doppi falli. Il senese poi è bravo a tenersi stretto questo vantaggio, che gli permette di portare la partita al terzo set, aggiudicandosi il secondo parziale per 6-3. Nel set decisivo però Gulbis riordina le idee e parte subito all’attacco riuscendo, già nel corso del secondo game, a mettere Lorenzi in difficoltà strappandogli 3 palle break. Il senese riesce a mantenere la calma e a tirarsi fuori dai pasticci. Il set procede poi seguendo il servizio fino al decimo game, in cui un Gulbis insolitamente chirurgico mette Lorenzi sotto pressione strappandogli il break che vale la partita: 6-4 e la possibilità di sfidare in un quarto di finale per cuori tutt’altro che deboli Fabio Fognini.
Il secondo match di oggi vede affrontarsi il N.1 d’Italia e lo slovacco Norbert Gombos. Fin dall’inizio del primo set Fognini appare totalmente fuori fuoco: commette errori a ripetizione e si fa breakkare immediatamente per due volte consecutive e così, in men che non si dica, Gombos si ritrova in vantaggio di 4-0. Poi però Fabio sembra riprendersi un po’ dallo stordimento iniziale guadagnandosi un paio di palle break ma lo slovacco le salva e tiene ancora il servizio, portandosi sul 5-0, per poi andare a vincere il primo parziale col severo punteggio di 6-1. Il secondo set ha un inizio meno da incubo per Fognini che, pur se con l’immancabile doppio fallo, riesce a tenere agevolmente la battuta e appare un po’ più centrato rispetto al primo set anche se ancora non sembra in grado di pressare più di tanto il suo avversario, ma non ce n’è bisogno perché Gombos, al quarto game, si incarta da solo e Fabio è pronto ad approfittarne per portarsi subito in vantaggio di un break e provare così a riaprire il match. Lo slovacco, però, non è uno che si arrende così facilmente e riesce a mettere a segno immediatamente il controbreak. Si procede poi, fra errori vari e qualche buona giocata (poche) da entrambe le parti, seguendo i servizi per i successivi 4 game ma, al decimo game Fognini riesce nell’impresa di strappare il break decisivo allo slovacco e va a vincere il secondo set per 6-4.
Tutto dunque è rimandato al terzo parziale con Fabio che ora deve provare a completare la rimonta ma le cose per lui si mettono subito male perché continua a commettere troppi errori e si fa breakkare già al primo game; certo, non è che Gombos sia da meno da questo punto di vista poiché anche lui sbaglia tanto da almeno mezz’ora a questa parte e così Fognini può mettere a segno due break consecutivi per portarsi in vantaggio di 3-1. Ormai le palle break (e anche i doppi falli), da una parte e dall’altra, sono diventate così tante che non si riesce più nemmeno a contarle ma comunque Fognini riesce, in un modo o nell’altro, a tenere il vantaggio uscendo alla fine vittorioso da questa estenuante battaglia e andando a vincere il terzo set col punteggio di 6-3. Sarà dunque come detto “derby della follia” fra Fabio ed Ernests. I precedenti vedono il lettone avanti per 4-1, ma sono tutti abbastanza datati. L’ultimo risale infatti al 2014, con la vittoria di Gulbis a Pechino in due set. L’unico precedente vinto da Fabio è quello giocato a Shanghai nel 2009.
Con gli ultimi due incontri di giornata si è completato il tabellone dei quarti al quale accede il tedesco Yannick Hanfmann che, a sorpresa, ha sconfitto la testa di serie n.3 Feliciano Lopez in un match molto combattuto nei primi due set, mentre al terzo un Lopez ormai sfiancato ha ceduto le armi lasciando il parziale decisivo ad un Hanfmann che ha avuto il merito di essere capace di mantenersi centrato per tutta la durata del match. Infine, giocherà domani i quarti anche il portoghese Joao Sousa che ha sconfitto, in due set e sempre mantenendo il controllo del match, Henri Laaksonen, l’ultimo svizzero rimasto ancora in tabellone.
Risultati:
E. Gulbis b. [5] P. Lorenzi 7-6(10) 3-6 6-4
[4] F. Fognini vs N. Gombos 1-6 6-4 6-3
[Q] Y. Hanfmann b. [3] F. Lopez 7-6(5) 3-6 6-1
[8] J. Sousa b. H. Laaksonen 6-1 6-2