dal nostro inviato a Montreal
[7] T. Fabbiano b. H. Hurkacz 7-5 3-6 6-4
Partita impegnativa, ben più del previsto, per Thomas Fabbiano, unico azzurro presente nelle qualificazioni del Masters 1000 di Montreal. L’avversario di Thomas è il giovane polacco Hubert Hurkacz, 20 anni, 360 ATP, un ragazzo piuttosto alto e dinoccolato (1.96 per 79 kg), che tira molto forte sia il servizio che i fondamentali da dietro, davvero inaspettata la potenza che produce con ottima fluidità. Le percentuali, ovviamente, non sono il massimo, altrimenti – con la qualità di accelerazione che si ritrova – sarebbe ben più su in classifica. Primo set lottato, con l’italiano che la spunta rimontando da 4-2 sotto, e brekkando poi sul 5-5, aiutato da ben tre doppi falli dell’avversario.
Il giovane polacco reagisce bene nel secondo parziale, servendo in particolare molte palle in kick che mettono in difficoltà la risposta bimane di Thomas, apparso anche a tratti nervoso e contratto. Il forte vento del pomeriggio canadese infastidisce parecchio i giocatori, soprattutto la battuta di Hubert, che alla fine del match avrà commesso 16 doppi falli. Dopo essersi portato sul 3-0, Hurkacz subisce il controbreak, ma strappa ancora subito il servizio a Fabbiano per poi chiudere 6-3. Terzo set senza break fino all’ottavo game, molti gli errori di entrambi, poi sul 4-3 per Thomas il polacco cede il servizio, scivolando anche malamente nel recuperare una palla corta, e rischiando uno stiramento. Sul 5-3 Fabbiano sale 40-0 e tre match point, sembra finita, ma all’improvviso l’azzurro si irrigidisce a sua volta, si fa annullare le tre opportunità, e restituisce il break. Ma ormai Hubert si muove male, e restituisce subito il favore con l’ennesimo doppio fallo, tremendo, sul quarto match point per Thomas.
Match non bello, rognosissimo, di quelli in cui c’è solo da fare brutta figura, l’unica cosa buona è portarli a casa. Bravo Fabbiano a esserci riuscito.