Continua il periodo nero di Andy Murray. Ceduto lo scettro di campione a Wimbledon e ormai in procinto di passare la mano anche al primo posto della classifica mondiale, lo scozzese ha comunicato che l’infortunio all’anca che già lo ha costretto a saltare la Rogers Cup in corso di svolgimento a Montreal gli impedirà di prendere parte anche al terzultimo “Mille” stagionale, in programma a Cincinnati a partire da lunedì prossimo.
“Sono estremamente dispiaciuto di non poter giocare il torneo – ha fatto sapere Murray – ma i postumi dell’infortunio all’anca che mi sta causando problemi in questo periodo mi costringono a proseguire il periodo di recupero lontano dai campi. Ho sempre adorato giocare a Cincinnati e non vedo l’ora di tornare l’anno prossimo“.
Il due volte campione del Southern & Western Open, finalista dodici mesi fa nell’edizione che lo vide capitolare in finale al cospetto di Marin Cilic, occupa la prima posizione del ranking dal 7 novembre dell’anno scorso, quando portò a termine una clamorosa rincorsa costruita sui nove titoli intascati nel 2016, tra cui campeggiano i trionfi a Roma, Wimbledon, Shangai e Parigi Bercy, oltre al colpo realizzato alle Finals di Londra da novello re del circuito. Un primato che, superata la metà di una stagione portatrice di molte sconfitte, altrettanti guai fisici e pochissime soddisfazioni, vacilla pericolosamente. Murray è a forte rischio già questa settimana: qualora Rafa Nadal dovesse agguantare almeno le semifinali a Montreal prenderebbe il posto di sir Andy sulla vetta della classifica ATP. Nadal che, a prescindere dai risultati delle sue avventure canadesi di questa settimana, sarà la prima testa di serie in Ohio – dove si impose nell’estate magica del 2013 battendo in finale John Isner – per la prima volta dal 2010.
Roger Federer, dal canto suo, occuperà la seconda posizione del seeding, portando la lancetta dell’orologio ancora un po’ indietro nel tempo: Rafa e Roger saranno le teste di serie numero uno e due al Lindnel Family Tennis Center per la prima volta dal 2009. Il fenomeno di Basilea, attuale numero 3 delle classifiche mondiali, ha trasformato la città di Mason in un vero e proprio feudo: sette volte vincitore del titolo, Roger vanta una striscia aperta di dieci successi consecutivi, avendo conquistato il trofeo nelle ultime due partecipazioni (2014 e 2015). Sospettiamo che il forfait di Murray, unito a quelli già certi di Novak Djokovic e Stan Wawrinka, garantirà alla premiata ditta Rafa & Roger di giocarsi discrete chance di vittoria la settimana ventura.