Certo a confrontare i due tabelloni il confronto appare davvero ingeneroso per Cincinnati 2017.
- Teste di serie Cincinnati 2013: 1 Djokovic – 2 Murray – 3 Ferrer – 4 Nadal – 5 Federer – 6 Berdych – 7 del Potro – 8 Gasquet – 9 Wawrinka – 10 Nishikori – 11 Haas – 12 Raonic – 13 Almagro
- Teste di serie Cincinnati 2017: 1 Nadal – 3 Thiem – 4 Zverev – 7 Dimitrov – 8 Tsonga – 9 Goffin – 10 Berdycg – 11 Carreno Busta – 12 Bautista Agut – 13 Sock – 14 Isner – 15 Querrey – 16 Muller
A creare un profilo di continuità tra i due tornei, però, potrebbe essere la finale. Nel 2013 il torneo veniva deciso dalla sfida tra Nadal e Isner. Lo spagnolo aveva dovuto sconfiggere niente meno che Dimitrov, Berdych e Federer per arrivare in fondo, Isner addirittura quattro teste di serie: Gasquet. Raonic, Djokovic (!) e del Potro. Per entrambi si era trattato di un torneo di assoluto livello, e la finale – decisa da due tiratissimi tie-break – non è stata da meno. Nadal vinceva la decima partita consecutiva, confezionava la doppietta Montreal-Cincinnati e si apprestava a vincere anche lo US Open. Uno dei migliori Nadal di sempre sul cemento.
Quest’anno lo scenario a Cincinnati è, come detto, profondamente diverso. Per qualità del campo partecipanti innanzitutto. Ma i due tennisti più accreditati a raggiungere la finale al momento sembrano essere ancora Nadal e Isner. Il (quasi) neo-numero 1 del mondo dovrà liberarsi in poche ore di Ramos e uno tra Kyrgios e Karlovic, mentre in semifinale ci sarebbe presumibilmente Thiem. Nella parte bassa del tabellone l’unico vero ostacolo per Isner è Dimitrov, se è vero che il suo avversario ai quarti si chiama Donaldson.
Un torneo “nato monco” rischia quindi di chiudersi con lo stesso epilogo dell’edizione 2013, che certamente di spettacolo era stato meno avaro. Certi esperti dicono che basti un buon finale a rivalutare un intero film, perché sarà quasi l’unica cosa di cui ci ricorderemo. Forse nel tennis non vale lo stesso adagio, specie in una stagione che di bel tennis ne ha offerto solo a tratti. Intanto aspettiamoci questo Nadal-Isner: ce l’ha detto Giambattista Vico.