Si comincia a Winston-Salem. In attesa che arrivi l’eclissi, la prima giornata si è sovrapposta alla finale del torneo di Cincinnati. La conclusione del torneo di qualificazione ha premiato Edmund, Fucsovics, R. Dutra da Silva e l’australiano Bolt (n.301 ATP).
Nell’ultimo torneo ATP in preparazione allo U.S. Open la prima partita in programma sul campo centrale vede di fronte il ventottenne ucraino Alexandr Dolgopolov (71 ATP) contro il giovane (23 anni) brasiliano Thiago Monteiro (114 ATP). Basta poco meno di un’ora al giocatore sudamericano per sbarazzarsi del suo avversario in formato “potrei ma non voglio” con il punteggio di 6-3 6-3, sfruttando al meglio le 2 palle break concesse (senza concederne alcuna) e chiudendo al primo dei 3 match point gentilmente concessi dall’ucraino. Vedere un tennista con i colpi di Dolgopolov affondare irrimediabilmente senza reagire lascia sempre un po’ di amaro in bocca, pensando allo spettacolo che potrebbe sempre dare ogni volta che scende in campo, evidentemente anche lui soffre della sindrome di Kyrgios (che però adesso sta giocando la finale di un 1000…).
Oltre all’amaro in bocca, nelle ore successive al match sono nati anche dei sospetti sull’andamento dell’incontro. Thiago Monteiro infatti in carriera aveva disputato appena otto partite su cemento nel circuito maggiore senza vincerne neanche una. Sin da subito è apparso quindi anomalo il suo status di favorito nelle quote pre-partita dei principali bookmakers: dal 4.33 delle ore precedenti la quota era scesa a 1.61, fino a raggiungere un picco di 1.44 al momento del primo 15 dell’incontro.
Va ribadito che i flussi di scommesse influenzano le quote delle partite. La picchiata della quota di Monteiro è quindi da imputarsi a una massiccia scelta degli scommettitori di puntare sulla sua vittoria, che ha provocato l’anomalia nella sua quota. I bookmakers hanno prontamente sospeso le scommesse, seguendo la prassi di queste situazioni. La notizia ha ovviamente fatto il giro dei social, fino a raggiungere le sedi di più alta competenza. È notizia degli ultimi minuti infatti – fonte Times – che la TIU, organo di vigilanza sulla correttezza delle competizioni tennistiche, ha posto l’incontro sotto investigazione. Questo non implica alcun coinvolgimento dei due tennisti impegnati, ma conferma che l’accaduto è stato ritenuto sospetto anche dalla Tennis Integrity Unit.
TIU confirm it is assessing the match between Dolgopolov and Monteiro in Winston-Salem after bookies suspend betting https://t.co/mD9qUqcaTU
— Stuart Fraser (@stu_fraser) August 21, 2017
Negli altri incontri della giornata il russo Kuznetsov (26 anni, 68 ATP) batte l’argentino Nicolas Kicker (25 anni, 92 ATP) per 7-5 6-2 malgrado un inizio un po’ stentato, la vecchia volpe cipriota Marcos Baghdatis (32 anni, 72 ATP) riesce a domare con un doppio 7-5 il lituano Berankis (27 anni, ora 165 ATP con ranking protetto). Ha invece bisogno di 2 tie break il ventisettenne tedesco Jan Lenard Struff (56 ATP) per regolare il pari età slovacco Norbert Gombos (81 ATP) e nell’ultimo incontro in calendario per oggi il serbo Dusan Lajovic (27 anni, 82 ATP) batte senza troppi patemi il cipriota Petros Chrysochos (21 anni, attuale 1362 ATP ma in tabellone grazie ad una wild card concessa dagli organizzatori) per 6-3 6-3 dopo poco più di 50 minuti di gioco.
Risultati:
T. Monteiro b. A. Dolgopolov 6-3 6-3
A. Kuznetsov b. N. Kicker 7-5 6-2
M. Baghdatis b. R. Berankis 7-5 7-5
J. L. Struff b. N. Gombos 7-6(3) 7-6(4)
D. Lajovic b. [WC] P. Chrysochos 6-3 6-3
Andrea Franchino