Il 14 settembre è un giorno ben scolpito nella mente di Juan Martin del Potro. Il gigante di Tandil vinse esattamente 8 anni fa a New York, il suo primo e finora unico Slam, sconfiggendo dopo una finale lottatissima Roger Federer.
Lo svizzero, reduce dalle vittorie del Roland Garros e di Wimbledon, arriva in finale avendo perso solamente due set in tutto il torneo e dopo aver rifilato tre set a zero alla quarta testa di serie Novak Djokovic. Roger, a caccia del sesto sigillo consecutivo a New York, è senza dubbio il grande favorito della finale, ma l’argentino ha impressionato tutti in semifinale, stendendo con un periodico 6-2 il numero 3 del mondo Rafael Nadal.
L’inizio del match è tutto a favore di Roger, decisamente più abituato rispetto al suo avversario a giocare partite così importanti. Le “frustate” di delPo che avevano piegato Nadal il giorno prima, non danno fastidio allo svizzero, che si aggiudica agevolmente il primo set 6-3 e va avanti di un break anche nella seconda frazione. Dal 3-1 Federer, arriva la reazione veemente dell’argentino, che si scrolla da dosso la tensione per la sua prima finale slam e comincia a trovare precisione con i suoi colpi; con due fantastici passanti di dritto strappa sul 4-5 la battuta allo svizzero e si aggiudica al tie break il secondo set.
Il match è ormai entrato nel vivo con il pubblico dell’Arthur Ashe sempre più coinvolto e diviso nel sostenere Federer o l’outsider argentino. Il terzo e quarto set sono combattutissimi; Federer si aggiudica la terza frazione 6-4, ma nel quarto, arrivati al tie break, è ancora il ventenne di Tandil a giocare meglio i punti importanti, rinviando l’esito della finale al set decisivo.
Nel quinto delPo è ormai inarrestabile ed ottiene il break in apertura; l’inerzia del match è tutta dalla parte dell’argentino, con Federer incapace di trovare delle soluzioni per resistere alla potenza dell’argentino. Lo svizzero sul 2-5 annulla due match point ma al terzo deve cedere; dopo 4 ore e 6 minuti di battaglia Juan Martin del Potro vince gli Us Open. 32 anni dopo Guillermo Vilas, un argentino torna a trionfare a New York.
Prima del match di quarti di finale della scorsa settimana proprio contro l’argentino, Federer ha dichiarato che gli piacerebbe poter rigiocare quella finale, ammettendo di avere ancora tanti rimpianti.