La Federazione francese ha scelto ancora lo stadio Pierre-Mauroy di Lille. Sarà la sede della finale della 106esima edizione di Coppa Davis, che si disputerà tra Francia e Belgio dal 24 al 26 novembre. Non cambia la sede rispetto all’incontro del week-end appena concluso, ma cambia invece la superficie, dato che il tetto verrà chiuso e la terra rossa lascerà spazio al cemento. La scelta del cemento indoor favorirà più di tutti Jo-Wilfried Tsonga, che ha trascinato alla vittoria i transalpini contro una rimaneggiata Serbia. Anche nel 2014, allora su terra, i francesi giocarono a Lille la finale di Davis, persa contro la Svizzera di Roger Federer.
La federazione è andata sul sicuro, anche perché la disponibilità di palazzetti capienti nel periodo della finale risulta assai esigua. Tuttavia il Pierre-Mauroy era in ballottaggio con l’U Arena di Nanterre, recentemente inaugurata. La capienza complessiva dello stadio in cui il Lille disputa i match casalinghi di Ligue 1 è di 50 mila posti a sedere circa, ma per l’occasione la capienza è ridotta a 27 mila: tale è la configurazione dei posti nella versione “indoor” della struttura.
I Blues, nella loro 18esima finale, la prima dal 2001, puntano al decimo successo in Coppa Davis, mentre il Belgio, finalista due anni fa, non ha mai vinto l’insalatiera. Curiosamente la finale di Lille, pur essendo una sfida casalinga per i francesi, si avvicina parecchio al concetto di “sede neutra” che era stato inizialmente proposto e successivamente accantonato nel meeting ITF di Ho Chi Minh del 4 agosto. La località scelta per la finale è infatti vicinissima al confine con il Belgio e dista poco più di 100 km dalla capitale Bruxelles. Parigi, per capirci, è distante quasi il doppio. Il Belgio può stare tranquillo: finale in trasferta sì, ma il tifo non mancherà.