Discreto tennista, brillante imprenditore, istrione dalle mille sfaccettature, Ion Tiriac è un tizio che raramente lascia i cronisti a penna asciutta. Le sue dichiarazioni, mai banali, scatenano spesso discreti dibattiti qualsiasi questione abbiano in oggetto, e una cosa è certa: Ion è uomo incontentabile e, come si dice, tutto d’un pezzo. Non pago di aver ottenuto pochi giorni fa la promozione del suo torneo – che, insieme a quello di Roma, dovrebbe assurgere allo status di “piccolo slam” a partire dal 2019 – l’imprenditore di Brasov ha citato in giudizio la WTA, colpevole di aver provocato ingenti perdite economiche al combined di cui è capo indiscusso.
La Madrid Trophy Promotion, società organizzatrice del torneo, è pronta a reclamare in tribunale una quantità di denaro tale da lenire i gravi danni che l’associazione guidata da Steve Simon avrebbe causato al torneo con i suoi comportamenti. Il gruppo di Tiriac, a quanto si apprende, non trova una spiegazione valida alle continue perdite di un evento, quello femminile, che negli ultimi anni ha potuto beneficiare della presenza di Serena Williams, Maria Sharapova e dell’eroina di casa Garbine Muguruza, attuale numero 1 delle classifiche mondiali. O meglio, secondo Tiriac e soci una motivazione c’è e risiede nell’atteggiamento della WTA, che ignorerebbe gli impegni contrattuali o li interpreterebbe a proprio favore.
Uno dei problemi decisivi sembra risiedere nel “taglio organizzativo” che la WTA darebbe al proprio calendario, con una distribuzione dei tornei “contigui” tale da obbligare Madrid a rivedere il proprio programma (il tabellone femminile del combined spagnolo scatta il sabato mentre altri eventi sono ancora in corso, e ciò obbliga Madrid a modificare di continuo l’order of play per permettere a giocatrici impegnate altrove di prenderne parte).
Seguendo lo sviluppo di questa linea accusatoria, Tiriac ritiene che la WTA abbia causato con la propria condotta negligente vistosi cali negli ascolti televisivi del torneo, tanto a livello nazionale quanto a livello internazionale, e che ciò avrebbe avuto come logica conseguenza una drastica diminuzione delle sponsorizzazioni. Per questi motivi, Madrid Trophy Promotion ha intenzione di chiedere un’indagine che faccia chiarezza sul “piano” elaborato dalla WTA per violare le norme che tutelano gli organizzatori del torneo.
Curiosamente, la causa milionaria intentata da Tiriac giunge al termine di un’edizione che ha polverizzato ogni dato relativo alle presenze di pubblico registrate finora: nel 2017, il Mutua Madrid Open ha accolto più di 260.000 spettatori, con un incremento di oltre 15.000 visitatori rispetto all’anno precedente e addirittura 38.000 in più rispetto al 2015. Come non bastasse, l’ultimo atto del tabellone maschile andato in scena quest’anno con Rafa Nadal e Dominic Thiem protagonisti è stato l’incontro di tennis più visto sulla TVE dal maggio del 2013: il canale pubblico durante la partita ha toccato un clamoroso 20,7% di share, traducibile in 2.568.000 persone davanti al televisore a condividere l’ennesimo trionfo di Nadal. A quanto pare, i dati relativi al torneo femminile sarebbero invece molto diversi.
Non resta che attendere, per capire come questa spinosa faccenda andrà a finire. Di certo, Ion Tiriac non è famoso per recedere facilmente dai propri propositi, nemmeno da quelli più spericolati.