ANDREAS! – È un ritrovato Andreas Seppi quello che supera Philipp Kohlschreiber, testa di serie n. 4 e semifinalista della scorsa edizione, per raggiungere il secondo quarto di finale in stagione dopo Antalya (perse poi in semi da Mannarino). Dopo cinque giochi senza problemi per chi serve, un passaggio a vuoto del tedesco offre ad Andreas due palle break ed è bravo l’azzurro a sfruttare la seconda con un dritto inside-in imprendibile. Non riesce però a confermare il vantaggio perché adesso toccano a lui i gratuiti e rischia addirittura di subire un altro break sul 4 pari, ma il tentativo di vincente di Kohli con lo sventaglio di dritto finisce in corridoio. Si arriva al tie-break che viene deciso da una gran giocata di Kohlschreiber: Seppi è chiamato a rete da un velenosissimo rovescio slice corto con taglio a uscire e poi passato sul lungolinea dal rovescio coperto. Il secondo set ripropone esattamente l’andamento del primo a parti invertite, con il tedesco che si fa rimontare da 4-2 per poi salvare una palla break al nono gioco dopo il vantaggio di 40-15. La sceneggiatura deve sembrare troppo noiosa a Kohli che, con il punto più bello del match, conquista due match point sul 6-5: Seppi li annulla, si ripete sul vantaggio esterno e domina il successivo tie-break. Nel terzo, il dritto tedesco diventa una miniera di errori, mentre Andreas trova la tenuta mentale dei giorni migliori e soprattutto il break che lo porta ai quarti dove lo aspetta il bosniaco…
… DZUMHUR – Servono due ore e mezza a Damir Dzumhur per avere ragione dell’ottimo indiano Yuki Bhambri a cui sembra mancare davvero poco per rientrare fra i top 100. Dzumhur comincia mettendo in campo atteggiamenti antipatici con cui mostra ironica incredulità a ogni bel colpo dell’avversario; Bhambri non si scompone, dimostra pazienza nel palleggio e trova spesso il momento giusto per prendere l’iniziativa e chiudere con il dritto o la volée. Avanti 4-1, ha due possibilità per il doppio break, ma la fortuna è generosa con il bosniaco. Yukifallisce servendo sul 5-3, ma si prende il set nel successivo game di risposta. Nel secondo, Damir brekka all’undicesimo gioco e, dopo alcuni minuti di MTO per fasciare un alluce indiano, arriva il 7-5. Bhambri non riesce a mantenere il vantaggio iniziale frutto anche di una chiamata errata e perde ancora il servizio sul 4 pari: la sua volée alta di dritto avrebbe potuto essere più incisiva, ma è eccellente il recupero di Dzumhur che gira lo scambio con un lob preciso e fa suo il match al game successivo.
1984 – Con il suo tennis leggero ma più attento e vario, Dudi Sela ha la meglio contro un Rogerio Dutra Silva particolarmente falloso. Questo finale di stagione alternativo del brasiliano pare orwellianamente diretto a celebrarne l’anno di nascita; invece dell’usuale Challenger Tour al sole sudamericano, infatti, Rogerio è in Russia per il suo quarto incontro indoor del circuito maggiore in un mese, lui che ne aveva disputati sei in quindici anni di professionismo. Nel primo set, Rogerio spreca il doppio break di vantaggio, due set point rispondendo (male) sul 5-3 e due opportunità per giocarsi almeno il tie-break, eclissandosi del tutto nella seconda partita. Sela conquista così il secondo quarto di finale consecutivo dopo Shenzhen quando si ritirò al terzo contro Dolgopolov.
NON SOLO DERBY – Alla ricerca di punti per le Finals di Milano, il russo Daniil Medvedev supera sia i problemi fisici sia il compatriota Andrey Kuznetsov, interrompendo anche una striscia di sette sconfitte al primo turno. Non che il suo avversario abbia fatto molto meglio nella seconda parte della stagione. In un incontro dall’andamento imprevedibile, il nextgen moscovita accusa dolori alla schiena già verso la fine del primo set che riesce comunque a chiudere, ma quasi non gioca il secondo parziale e va sotto 0-3 nel terzo. Kuznetsov, però, si mette a regalare, Medvedev torna a muoversi bene e si prende il match al tie-break. Domani, secondo turno contro Pablo Carreño Busta. Il ventiseienne di Sarajevo Mirza Basic prevale sullo sloveno Blaz Kavcic confermando i due precedenti a livello Challenger. Entrambi ex-yugoslavi, alti 1,88 e al terzo incontro ATP dell’anno, lottano per due ore, poi Kavcic si ritira sotto 1-5 al terzo. Sul campo 2, la terza testa di serie Adrian Mannarino supera in due set Lukas Rosol e prenota il campo per venerdì contro Sela.
Risultati:
A. Seppi b. [4] P. Kohlschreiber 6-7(4) 7-6(1) 6-3
[6] D. Dzumhur b. [Q] Y. Bhambri 4-6 7-5 6-4
D. Sela b. R. Dutra Silva 7-5 6-1
D. Medvedev b. A. Kuznetsov 6-4 2-6 7-6(6)
[Q] M. Basic b. B. Kavcic 3-6 6-3 5-1 rit.
[3] A. Mannarino b. [Q] L. Rosol 6-3 7-6(4)
Michelangelo Sottili