Il giro del tennis femminile è tanto imprevedibile durante la stagione quanto pieno di certezze a fine anno, quando giunge il momento di assegnare gli awards annuali. Dopo la tornata di premi decisi dalla stampa internazionale, che hanno scelto tra le altre Garbine Muguruza come tennista dell’anno, Jelena Ostapenko come “più migliorata” e Sloane Stephens come miglior ritorno, sono stati svelati anche quelli decisi dai voti delle stesse giocatrici. Si tratta dei premi al miglior torneo per ogni fascia di punteggio e di quelli individuali, per la giocatrice che si è maggiormente distinta nel lavoro in sostegno delle colleghe e per quella più sportiva.
Tutte le scelte del 2016 sono state confermate e l’Italia può andarne fiera, visto che gli Internazionali BNL d’Italia sono stati nominati miglior Premier 5 per il secondo anno consecutivo. Che sia destinato a ingrandirsi o meno, il torneo romano può puntare alle strisce ancora più lunghe di Indian Wells (Premier Mandatory), Stoccarda (Premier) e Acapulco (International), rieletti preferiti delle tenniste per la quarta volta in quattro anni. En plein ceco nei premi per le singole giocatrici: il Peachy Kellmayer Player Service Award è andato nuovamente a Lucie Safarova, membro del Players Council dal 2009, mentre le colleghe hanno assegnato a Petra Kvitova il sesto Karen Krantzcke Sportsmanship Award dal 2011.
Stavolta il premio ha avuto un significato speciale per Kvitova, vittima lo scorso dicembre di una vile aggressione domestica. L’affetto di cui è stata circondata è stato ricordato nel suo messaggio di ringraziamento su Twitter: “Quando sono stata lontana dal campo quest’anno mi avete fatto ricevere splendidi messaggi, fiori, sostegno, video. Quando sono tornata siete state incredibili: abbracci negli spogliatoi, molte di voi mi hanno data il bentornato con sorrisi e venendo a guardare i miei incontri, ci sono state delle lacrime. Sappiamo tutti che nel tennis c’è bisogno di un avversario, ma quest’anno siete state prima mie amiche e poi mie avversarie. Grazie, mia famiglia WTA.”