Bolt o LeBron James? Federer o Messi? La finale di Wimbledon o quella dei mondiali di calcio? Che domande! Tutt’e due. Eppure domenica 15 luglio 2018, per la prima volta gli appassionati di sport potrebbero essere costretti a dover decidere. O di qua o di là. Un bivio che lascerà molti telespettatori indecisi sul da farsi. Assistere alla finale del singolare maschile dei Championships o abbandonarla proprio sul più bello, in favore dell’atto conclusivo di Russia 2018? Se non si è del tutto indifferenti, o ostili a uno dei due sport, si tratta di una scelta davvero complicata.
Se, nella gloriosa storia dei due eventi, in due occasioni le finali sono cadute nello stesso giorno (1990 e 2006), l’anno prossimo lo svolgimento delle due partite potrebbe sovrapporsi per la prima volta: mentre il match che dal 1877 (o giù di lì) tutti i tennisti sognano di vincere starà vivendo la sua acme, a meno di una partita lampo, dalle 16 britanniche, a Mosca verrà fischiato il calcio d’inizio della finale dei mondiali di calcio.
Posto che la tecnologia offre miriadi di piattaforme – fra tablet, pc e i classici televisori – che consentirebbero la fruizione di ben più di due trasmissioni in contemporanea, non vorremmo essere nei panni di chi non si sognerebbe affatto di rinunciare a uno spettacolo in favore dell’altro. La situazione non dev’essere piacevole nemmeno per i vertici della BBC, così come quelli di qualsiasi televisione che abbia acquistato i diritti di entrambi gli eventi. Non c’è bisogno di un master in comunicazione per aver ben presente il rischio di cannibalizzazione del match londinese da parte di quello russo.
Solo un anno fa, Tony Hall, direttore generale dell’emittente britannica, definiva Wimbledon “il pinnacolo dello sport”. Ora rischia di vederlo abbattuto dalla popolarità ineguagliabile della manifestazione russa. E chissà se fra i membri del Wimbledon Committee aumenterà il ricorso agli analgesici. Beh, la situazione è decisamente spiazzante. Il loro gioiello, una gloriosa, inestimabile Ferrari, si trova proprio in rotta di collisione con l’allegro, ma inarrestabile carro armato della truppa calciofila. Troppo il rispetto della tradizione, senza dimenticare l’orgoglio che talvolta vira verso la supponenza, per poter pensare che l’All England Club ritenga praticabile l’ipotesi di un cambio di programma. Specularmente, la Fifa pare aver escluso la possibilità di spostare l’inizio della partita.
La soluzione più probabile sembrerebbe il downgrade della finale tennistica a BBC Two. Il che, escludendo il comprensibile fastidio e i bocconi amari da ingoiare a SW19, sarebbe il male minore, rispetto all’obbligo di sacrificare un evento di richiamo in assoluto, non solo per gli appassionati di sport. In definitiva, la banale contrapposizione fra pizza e birra da un lato e fragole con panna dall’altro interessa solo chi voglia imbarcarsi in speciose polemiche simil-sociologiche. Il menu può tranquillamente includere tutte queste pietanze.