Trentacinque anni… in due. Questa è l’età sommata di Alex De Minaur e Destanee Aiava, i due vincitori degli Australian Open Playoff, un torneo “interno” organizzato dalla federazione australiana che mette in palio una wild card per il main draw dello Slam di casa.
De Minaur, classe 1999 e n.210 del ranking ATP, ha sconfitto in finale Alex Bolt, testa di serie n.1 del seeding, con il punteggio di 6-2 6-4 6-7 6-1. “Non potrei essere più felice per la mia prestazione e non vedo l’ora che inizi l’estate australiana”, ha dichiarato a fine partita la giovane promessa di Sydney, ricevendo l’ambito pass per gli Australian Open direttamente dal capitano di Davis ed ex n.1 al mondo Lleyton Hewitt, “Penso di poter migliorare ancora molto. Ma questa settimana il mio livello è stato sempre molto alto. Non ho mai perso la concentrazione”. Già l’anno scorso De Minaur era entrato nel tabellone principale a Melbourne grazie ad una Wild Card. La fiducia degli organizzatori era stata ripagata con una bella vittoria di carattere al primo turno in cinque set sull’austriaco Gerald Melzer, fratello minore dell’ex Top 10 Jurgen. Tuttavia, dopo una dura stagione nel circuito challenger, conclusa con un discreto record di 37 vittorie e 28 sconfitte, Alex si sente molto più maturo. “Penso di essere da ogni punto di vista un giocatore migliore rispetto a 12 mesi fa. Sono migliorato mentalmente e fisiciamente”, ha aggiunto.
Nella finale del singolare femminile, Aiava, classe 2000 e attualmente n.154 della classifica mondiale, ha invece dominato la 27enne Tammi Patterson con lo score di 6-4 6-0. “Volevo solo cercare di colpire la palla con fiducia e ha funzionato”, ha detto la teenager di Melbourne ricevendo anche lei il suo biglietto per gli Australian Open dall’omologa di Hewitt in Fed Cup, ex n.8 al mondo, “Cercavo di non pensare al premio finale. Volevo solo vincere il match. Alla fine del match mi sono sentita molto sollevata”. Come per De Minaur, anche per Aiava, si tratterà della seconda partecipazione consecutiva nel main draw del primo major stagionale. Nell’edizione 2017 la 17enne di origini Samoane, aveva perso al primo turno in due set equilibrati contro la tedesca Monia Barthel. “Mi sento molto più serena quando entro in campo. Non mi sento sopraffatta. Sono stata in giro per il mondo quest’anno e ho giocato in tutti i grandi Slam”, ha commentato Aiava che viene da un 2017 da 34 vittorie e 17 sconfitte che ha confermato le sue grandi potenzialità. Recentemente però si è fatta notare per aver dichiarato di giocare a tennis solo per denaro e per aiutare la sua famiglia a venire fuori da una situazione economicamente difficili. Visto il precedente di Bernard Tomic, gli appassionati australiani cominciano a preoccuparsi che anche questo talento non abbia le motivazioni giuste per eccellere. Ma per il momento i risultati sono dalla parte di Aiava