Janko Tipsarevic non ha vissuto anni facili. Bersagliato da infortuni di ogni sorta – l’ultimo al tendine del ginocchio destro, operato in settembre -, e vittima di problemi di salute anche molto gravi, il giocatore nato a Belgrado è stato costretto nelle ultime stagioni a ridimensionare le proprie ambizioni, ma il suo passato glorioso è ancora ben presente nei ricordi dei connazionali. Capace di vincere quattro titoli del tour maggiore, di arrampicarsi fino all’ottava posizione del ranking nel 2012 e di partecipare nello stesso anno alle ATP Finals, Tipsarevic sta per ricevere una nuova, significativa onorificenza, stavolta fuori dal campo di gioco. Un gruppo di seguaci della racchetta di Brus, il paesino natale del padre di Janko, quattromila anime nella Serbia meridionale arrampicato sulle prime pendici della località sciistica Kapaonik, ha richiesto ufficialmente all’amministrazione locale di dedicare una strada all’orgoglio della loro terra, e le autorità locali sono state pronte ad accoglierne la richiesta. In effetti l’iter burocratico è celermente partito e presto la cartina di Brus dovrà essere riscritta: la strada dedicata a Tipsarevic collegherà l’insediamento suburbano di Ziljci al cuore del vicino rilievo montuoso.
Il giocatore, apparso entusiasta del significativo riconoscimento, dovrebbe tornare in tempo per l’inizio della nuova stagione, dopo che in quella appena passata, vissuta al rientro dall’ennesimo guaio fisico, l’indomabile Janko ha recuperato oltre 450 posizioni in classifica fermandosi alle porte della top 100 con tanto di percorso netto nei Challenger (quattro vittorie in quattro partecipazioni nei tornei di secondo livello).
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