Kei Nishikori non giocherà la sfida di primo turno di Coppa Davis che vedrà impegnato il suo Giappone contro l’Italia a Morioka. Poche ore fa il giocatore nipponico ha confermato il forfait per l’Australian Open ma ha anche ufficializzato i suoi piani per un rientro in campo tranquillo e graduale: risiedendo negli Stati Uniti (a Bradenton, Florida) è sua intenzione rientrare già a fine mese nei tornei del circuito Challenger che si disputano negli USA. Il suo dolorante polso destro d’altronde impone cautela.
“The Oracle Challenger Series is a perfect event in a great Southern California location to help me get some match play. This will be a great opportunity to face some high-level competition.” –@KeiNishikori on playing in the @OracleChallngrs
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Kei ha così confermato la sua partecipazione al torneo di Newport Beach in California, il primo della nuova “Oracle Challenger Series”, in programma dal 22 al 28 gennaio. Ma la notizia rilevante per il team azzurro è la sua partecipazione al Challenger di Dallas (Texas), torneo programmato nella settimana successiva che culmina con il weekend del primo turno di Coppa Davis 2018 (2-4 febbraio), come annunciato dalla pagina Twitter ufficiale del torneo, . Il rientro nel circuito maggiore è previsto invece a metà febbraio nel nuovo torneo ATP di New York a Long Island che sostituisce lo storico appuntamento di Memphis, di cui il giapponese era un assiduo frequentatore.
Sembra quindi chiaro che Kei Nishikori non abbia alcuna intenzione di lasciare il continente americano prima della stagione europea sulla terra battuta, regalando di fatto un vantaggio agli azzurri impegnati in Giappone tra un mese. Guai, però, a sottovalutare una trasferta insidiosa e un giocatore come Yuichi Sugita che sul fondo veloce predisposto dai padroni di casa a Morioka potrebbe trovarsi molto a suo agio. In attesa che l’Australian Open dia un responso sulle condizioni fisiche di Yoshihito Nishioka, al rientro dopo il lungo stop per la lesione al legamento crociato. Nel caso in cui anche l’altro ‘Nishi’ dovesse chiamarsi fuori, il secondo singolarista sarebbe molto probabilmente Taro Daniel, con chance meno concrete per il più attempato Go Soeda. Barazzutti e i suoi uomini possono sorridere: senza Nishikori, il passaggio del turno è una possibilità più concreta.