Sono ore febbrili per gli organizzatori dell’Australian Open. Il direttore Craig Tiley, dopo la rinuncia di Nishikori e Murray, ne deve archiviare una dal peso specifico persino maggiore: la campionessa in carica Serena Williams, ferma proprio dalla scorsa edizione del torneo australiano, ha comunicato che non scenderà in campo.
“Dopo aver giocato ad Abu Dhabi mi sono resa conto che, sebbene sia molto vicina, non sono al punto in cui personalmente vorrei essere. Il mio coach e il mio team mi hanno sempre consigliato, ‘partecipa solo ai tornei per cui sei preparata per arrivare fino in fondo’. Potrei competere, ma io non voglio soltanto competere, voglio fare di più e per riuscirci ho bisogno ancora di un po’ di tempo. Nonostante mi dispiaccia prendere questa decisione, ho scelto di non partecipare all’Australian Open quest’anno“. La linea di Serena è piuttosto chiara: il recupero della miglior condizione dopo la nascita della primogenita e il matrimonio procede nel modo migliore, ma semplicemente non c’è stato tempo a sufficienza per rimettere a posto tutti i pezzi. Serena, che lo scorso ha sollevato il trofeo con in grembo già la piccola Alexis Olympia, non ha intenzione di fare da comparsa. “Il ricordo della scorsa edizione è qualcosa che porterò sempre con me, Olympia e io non vediamo l’ora di tornare. Apprezzo il supporto e il sostegno di tutti i miei tifosi australiani“.
Morbida la posizione di Craig Tiley, che sul fronte femminile attende ancora un cenno da Vika Azarenka (ma anche qui, le speranze di una risposta positiva sembrano piuttosto basse). “La vera campionessa che è Serena emerge dallo sforzo erculeo che ha fatto negli scorsi mesi, manifestando il suo desiderio di giocare l’Australian Open. Serena trascende lo sport nella misura in cui si approccia ad ogni aspetto della sua vita dando tutta se stessa. Per lei competere non sarà mai abbastanza, vuole concedersi tutte le possibilità di vincere. È per questo che si è spinta fino all’ultimo per prendere la decisione finale“.
Più che l’impatto sul torneo e sull’ambiente australiano, che già durante le scorse settimane aveva potuto abituarsi all’idea di rinunciare alla 23 volte campionessa Slam e ora appare definitivamente aperto a ogni esito, peserà l’impatto sulla stessa Serena Williams. La statunitense infatti con questo forfait rinuncia all’intero ammontare dei suoi punti nella classifica WTA: ne erano rimasti soltanto 2000, quelli del successo di 12 mesi fa, e alla vigilia dell’edizione 2018 verranno impietosamente scalati dal computer e lasceranno la casella della 36enne completamente sgombra. Quando Serena sarà pronta per rientrare in campo, dovrà farlo senza punti WTA né tantomeno teste di serie. Non che qualsiasi torneo farebbe fatica a liberarle un posto in tabellone, ma nei fatti le graduatorie femminili accantoneranno momentaneamente il suo nome in attesa del rientro in campo. Appuntamento a Indian Wells?