ATP SYDNEY
In quel di Sydney inizia l’ultimo torneo in preparazione all’Australian Open 2018 e la prima giornata scorre senza sussulti particolari. Oltre al debutto vincente di Paolino Lorenzi contro il padrone di casa Jordan Thompson, il successo di Alexandr “Dolgo” Dolgopolov, fresco dei quarti di finale raggiunti a Brisbane, ai danni di Viktor Troicki, bi-campione nel 2015 e 2016 e semifinalista lo scorso anno (sconfitto dal futuro vincitore Gilles Muller).
PRIMA IN STAGIONE PER PAOLINO – In campo oggi anche l’altro nostro portacolori Paolo Lorenzi che affronta Jordan Thompson, giocatore australiano che ha beneficiato di una wild card per accedere al main draw. Nel primo set solito inizio al rallentatore di Lorenzi che perde il primo turno di servizio ma riesce a recuperare subito. La partita rimane equilibrata fino al tiebreak dove Paolino ha un primo set point sul proprio servizio ma non lo sfrutta; riesce però caparbiamente a giocare bene anche il punto successivo e ad aggiudicarsi la frazione dopo oltre un’ora di gioco. Nella seconda partita il giocatore italiano parte con decisione, si porta avanti di un break e pare avere in mano il match, nel nono gioco arrivano 2 match point che ahimè Paolo non riesce a trasformare, nei punti successivi arrivano 2 occasioni per Thompson che riesce a recuperare e va a servire per portare la partita in parità. Lorenzi gioca però in risposta con molta attenzione e si conquista un nuovo match point che questa volta non si lascia sfuggire: prossimo incontro con la testa di serie n°1 Albert Ramos Vinolas. Il senese ha vinto 3 dei 5 precedenti scontri diretti contro l’iberico, uno dei quali sul cemento, a Doha nell’ormai lontanissimo 2012.
http://gty.im/902007510
UN DOLGO PER FOGNA – Nel primo set Dolgopolov sfrutta al meglio il break del 4° gioco per chiudere alla seconda occasione; Troicki non ha approfittato dell’opportunità avuta nel sesto gioco per riequilibrare il match. Nel secondo set Alexandr pare avere in mano la partita, strappa il servizio subito all’avversario ma non riesce a confermare il break. Victor lo aiuta nel terzo gioco perdendo il servizio a zero, sul 5-4 e servizio Dolgopolov il tennista serbo riesce a pareggiare e a portare il set al tiebreak. Gioco decisivo in equilibrio: sul 6-5 arriva il primo match point con l’ucraino al servizio, Troicki annulla e riesce a vincere la frazione, prolungando il confronto. Nel terzo set l’inerzia del match pare volgere a favore di Viktor, che obbliga l’avversario ad annullare 4 break point nel terzo gioco e riesce a strappargli la battuta nel settimo. Dolgo reagisce e restituisce immediatamente il break; tutti si aspettano la chiusura della partita con un altro tiebreak ma nel dodicesimo gioco il giocatore ucraino approfitta dell’occasione concessagli dall’avversario per chiudere il match ed avanzare nel tabellone, dove incontrerà il nostro Fabio Fognini, accreditato della testa di serie n°4. Dolgopolov ha vinto ben 5 dei 6 precedenti giocati contro l’azzurro. Speriamo per Fogna che questa sia la volta buona per invertire la tendenza. Tutto tranquillo per il bosniaco Damir Dzumhur, testa di serie n°7, al suo debutto in questo torneo, che regola l’austriaco Jan-Lennard Struff per 6-1 6-4 in un match dominato dal servizio. Dalle qualificazioni accedono al tabellone principale i russi Daniil Medvedev e Evgeny Donskoy, il teenager australiano Alexei Popyrin, vincitore del Roland Junior nel 2017, che batte in rimonta Nicolas Mahut, e l’australiano Aleksandar Vukic.
Risultati:
Primo turno
P. Lorenzi b. [WC] J. Thompson 7-6(5) 6-4
A. Dolgopolov b. V. Troicki 6-3 6-7(6) 7-5
[7] D. Dzumhur b. J.L. Struff 6-1 6-4
Qualificazioni
[1] D. Medvedev b. [7] V. Safranek 6-2 6-2
[WC] A. Popyrin b. [5] N. Mahut 4-6 7-6(4) 6-4
[3] E. Donskoy b. [8] T. Gabashvili 6-5 rit.
A. Vukic b. [6] R. Berankis 7-5 6-2
Andrea Franchino
WTA SYDNEY
CAMILA, QUALIFICATA MA NON FORTUNATA – Camila Giorgi ha dimenticato in fretta lo stop al primo turno di Shenzhen. Nelle qualificazioni di Sydney, dopo le vittorie contro due avversarie abbordabili come Tjandramulia e Aoyama è arrivata quella meno agevole al turno decisivo contro la tedesca Carina Witthoeft con la quale aveva perso due volte su due, compresa la sfida dello scorso anno sull’erba di ‘s-Hertogenbosch. La numero 49 del mondo, nonché testa di serie n.5 del tabellone delle qualificazioni, ha racimolato appena 5 game contro la maceratese che si è imposta 6-4 6-1 in 75 minuti; da sottolineare come Giorgi abbia perso la battuta una sola volta. Il sorteggio però non è stato particolarmente favorevole all’italiana che domani al primo turno affronterà la campionessa US Open, Sloane Stephens. È andata forse meglio a Witthoeft, rientrata in tabellone da lucky loser dopo il prevedibile ritiro di Julia Goerges – vincitrice ad Auckland e ufficialmente dolorante al ginocchio destro – che affronterà Sam Stosur: forse, Camila avrebbe preferito dall’urna questo verdetto. Insieme all’italiana le altre qualificate sono le statunitensi Kristie Ahn e Catherine Bellis, e la paraguaiana Veronica Cepede Royg.
Risultati:
Qualificazioni
[8] C. Bellis b. E. Alexandrova 3-6 6-3 6-1
C. Giorgi b. [5] C. Witthoeft 6-4 6-1
K. Ahn b. [7] M. Puig 6-4 6-1
V. Cepede Royg b. L. Arruabarrena 6-4 6-1
WTA Sydney e Hobart, primo turno: crisi Mladenovic, Ostapenko non ingrana
Paolo Di Lorito