Al termine dei primi tre turni dell’Australian Open 2018, l’esaurimento di quella frazione di torneo identificata come ‘prima settimana’ – sebbene domenica si disputeranno già i primi ottavi di finale – permette di fare un primo giro di statistiche. Quali sono le nazioni che hanno deluso di più? Quali invece hanno figurato meglio del previsto? Chi ha più giocatori ancora in corsa?
Per cominciare con i fatti di casa nostra, l’Italia sta disputando uno dei Major migliori che la recente storia ricordi. Ha portato due giocatori agli ottavi di finale del tabellone maschile – unica nazione a riuscirci assieme alla Spagna di Nadal e Carreno Busta – e questa circostanza non si verificava dal Roland Garros 1976. All’Australian Open, poi, non era mai accaduto. Nella classifica di ‘metà torneo’ la pattuglia italiana è al terzo posto assieme a Croazia e Stati Uniti (con due giocatori ancora in corsa) e dietro a Repubblica Ceca (prima con quattro tennisti) e Spagna (seconda, con due uomini e una donna ancora in gioco). I cechi devono ringraziare soprattutto le ragazze, che si affiancano in tre al nome di Tomas Berdych.
In testa alla classifica delle nazioni ‘deluse’, incontestabilmente, ci sono gli Stati Uniti. Gli statunitensi si erano presentati in 31 elementi (18 donne, 13 uomini) e ora ne vantano soltanto uno tra gli uomini – il miracolato e miracoloso Tennys Sandgren che prima di questo torneo aveva all’attivo due soli incontri in tornei dello Slam senza alcuna vittoria – e Madison Keys. Quanto a ‘coefficiente di delusione’ segue immediatamente la Russia, che non avrà alfieri su cui puntare nella seconda settimana. L’ultima a cadere è stata Maria Sharapova contro Angie Kerber, laddove il torneo è stato disputato complessivamente da 14 tennisti russi (15 se consideriamo Gasparyan, che era in tabellone ma ha dato forfait prima dell’esordio). Maluccio anche i francesi, che agli ottavi portano soltanto Caroline Garcia e vedono completamente azzerata la nutrita batteria di maschietti (12 a inizio torneo); destino analogo per la Germania, rimasta con la sola Angelique Kerber (erano partiti in 17).
La bandiera dell’area Asia-Pacifico è tenuta alta dall’unico superstite australiano Kyrgios, dalla giapponese Osaka, dal coreano Chung e dalla taiwanese Hsieh che torna negli ottavi di Melbourne dopo 10 anni. In ogni caso è sempre l’Europa a comandare, nel complesso, avvalendosi di 25 giocatori sui 32 rimasti in gioco.
LA CLASSIFICA DELLE NAZIONI
- Repubblica Ceca (4): Tomas Berdych – Barbora Strycova, Karolina Pliskova, Denise Allertova
- Spagna (3): Rafael Nadal, Pablo Carreno Busta – Carla Suarez Navarro
- Croazia (2): Marin Cilic – Petra Martic
- Stati Uniti (2): Tennys Sandgren – Madison Keys
- Italia (2): Andreas Seppi, Fabio Fognini
- Argentina: Diego Schwartzman
- Australia: Nick Kyrgios
- Austria: Dominic Thiem
- Belgio: Elise Mertens
- Bulgaria: Grigor Dimitrov
- Corea del Sud: Hyeon Chung
- Danimarca: Caroline Wozniacki
- Estonia: Anett Kontaveit
- Francia: Caroline Garcia
- Germania: Angelique Kerber
- Giappone: Naomi Osaka
- Gran Bretagna: Kyle Edmund
- Romania: Simona Halep
- Serbia: Novak Djokovic
- Slovacchia: Magdalena Rybarikova
- Svizzera: Roger Federer
- Taiwan: Su-Wei Hsieh
- Ucraina: Elina Svitolina
- Ungheria: Marton Fucsovics