“So di essere tornata, e so che posso ancora giocare partite di alto livello di fronte a un grande pubblico, o recuperare partite in cui sono in svantaggio lottando fino all’ultimo punto. Per me la cosa più importante è essere di nuovo in campo, e lottare. Il mio cuore è qui e mi godo ogni singolo istante. Non si può giocare tutti i giorni allo stesso modo, devi fare del tuo meglio in ogni singola partita. Penso di averlo fatto ogni giorno da quando sono qui in Australia“.
Aveva chiuso il 2017 con quattro sconfitte consecutive, ha aperto il 2018 con quattordici vittorie di fila, un titolo a Sydney e una semifinale persa qui a Melbourne dopo aver sciupato due match point, nelle battute finali di un match di straordinaria intensità contro la n.1 del mondo Simona Halep. Adesso la delusione è cocente, ma la trasformazione di Angelique Kerber è stata quasi inverosimile in questo mese di gennaio. Nonostante l’eliminazione, la tedesca rientrerà in top 10.
La sconfitta di oggi, probabilmente affonda le sue radici nella stanchezza che ha appesantito le gambe di Angie nel terzo e decisivo set. Le partite giocate in questo primo mese della stagione si sono fatte sentire. “Ho cominciato a sentire un po’ di stanchezza nelle gambe, già nel primo set, ma alla fine credo di aver dato tutto quello che mi era rimasto. Ho lottato fino all’ultimo punto, ho rimontato anche quando ero sotto 3-5 nel terzo set. Il mio cuore era sul campo. Certo, ho avuto due match point, ma in quelle occasioni lei ha giocato benissimo quindi non ho nulla da recriminare. È stata una grande battaglia, alla fine, e si è decisa su un paio di punti. Ho dato tutto, è questo che mi dirò nei prossimi giorni ricordando anche i risultati raggiunti nelle ultime tre settimane. Se qualcuno mi avesse detto un mese fa che avrei vinto così tanti match consecutivi, vincendo un titolo e raggiungendo la semifinale qui, non ci avrei creduto”.
Il match ha visto Kerber andare subito sotto 5-0 nel primo set, rientrare pazientemente in partita, giocare anche un dropshot su una seconda di servizio di Halep – “Non so cosa mi sia passato per la testa, l’ho fatto e basta” a dichiarato in proposito, sorridendo, la tedesca – per poi venire sconfitta solo alla distanza. Ora lo score degli scontri diretti recita 5-4 in favore di Simona, sebbene Angie avesse vinto quattro delle cinque sfide precedenti a quella odierna: “Non so se è la partita migliore che abbiamo giocato, ce ne sono state tante. Penso che il nostro gioco sia molto simile, forse oggi Simona è riuscita ad essere più aggressiva di me“. Adesso Angelique Kerber tornerà in campo a Dubai, WTA Premier 5 al via il 12 febbraio.
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