Federer, operazione numero 1. In campo a Rotterdam per scalzare subito Nadal (Stefano Semeraro, La Stampa)
Roger Federer giocherà la prossima settimana l’Atp 500 di Rotterdam e l’obiettivo è chiaro: tornare n.1 del mondo. Lo svizzero ha sempre detto che stravolgere la programmazione per motivi di classifica per lui non sarebbe stata la scelta giusta, che ormai a interessargli erano solo i grandi tornei. Ma ora che, grazie al successo agli Australian Open, gli mancano appena 155 punti per sorpassare Rafa Nadal, si è ricreduto e all’ultimo minuto ha chiesto una wild card che il direttore del torneo olandese, Richard Krajicek, è stato ben lieto di concedergli. «Siamo elettrizzati per il fatto che Roger abbia deciso di venire qui – ha ringraziato il campione di Wimbledon 1996 -: è la ciliegina sulla torta per festeggiare il 45° anniversario del nostro torneo». Rotterdam è un torneo indoor di prestigio, ma un po’ decaduto negli ultimi anni. Federer ha disputato questo torneo nove volte, l’ultima nel 2013, con due vittorie (2005 e 2012). Per riprendersi la cima del ranking stavolta dovrà arrivare almeno in semifinale (180 punti), mentre se vincerà il torneo sarà certo di rimanerci almeno fino a Indian Wells. Federer in teoria avrebbe dovuto giocare a fine mese l’Atp 500 di Dubai, in concomitanza con quello di Acapulco dove è previsto il ritorno in campo di Nadal; in pratica ha scelto di giocare d’anticipo per assicurarsi uno dei pochissimi record che ancora gli mancano: a 36 anni e sei mesi diventerebbe il più anziano numero uno del mondo dell’era Open strappando il record ad Andre Agassi (33 anni e 13 giorni nell’aprile del 2003). Evidentemente il Genio si sente bene e, dopo aver fatto un po’ di calcoli, ha capito che questa restava l’occasione più ghiotta per raggiungere l’obiettivo. Fra Indian Wells e Miami, dove l’anno scorso ha trionfato, infatti avrà molti punti da difendere, e per trovare un’altra «finestra» utile avrebbe dovuto attendere la stagione sulla terra rossa dove invece si concentra il tesoretto di punti di Nadal. A questo punto è lecito chiedersi se nel 2018, dopo due anni di assenza, Federer deciderà di giocare anche al Roland Garros per puntare al n. 1 di fine anno.
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Fed Cup, cresce l’attesa per Italia-Spagna (Giuseppe Rendine, Il Messaggero – Abruzzo)
Grazie al tennis, torna un grande evento sportivo sotto i riflettori del PalaTricalle. Cresce l’attesa per la sfida tra Italia e Spagna di Fed Cup, valida per il primo turno del World Group II, in programma domani (inizio ore 16) e domenica 11 febbraio (inizio ore 14), che si giocherà sulla terra rossa indoor dell’impianto teatino, trasformato per l’occasione. Le tenniste convocate dalla capitana azzurra Tathiana Garbin sono Sara Errani, Jasmine Paolini, Deborah Chiesa ed Elisabetta Cocciaretto. Per la Spagna in campo Suarez Navarro, Arruabarrena, Garcia e Jose Martinez. Questa mattina al Teatro Marrucino, il sorteggio per la definizione del cartellone. Una squadra, quella italiana, composta da tre giovani e una veterana come Sara Errani che appare comunque fiduciosa: «Una sfida sicuramente dura ma sono convinta che ce la giocheremo al meglio, magari grazie anche al sostegno del pubblico». Serenità anche nelle parole della capitana Garbin: «La Spagna è molto competitiva ma le nostre giocatrici daranno il massimo. La maglia azzurra fornisce motivazioni particolari e rappresenta quel valore aggiunto di cui c’è bisogno in questi incontri». Tanta voglia di ben figurare attorno a una manifestazione sportiva di livello internazionale da parte del sindaco di Chieti Umberto Di Primio: «Ci siamo fatti trovare pronti e abbiamo ottenuto l’assegnazione della manifestazione abbinando coraggio e fortuna. Ora Chieti e l’Abruzzo vogliono mostrare il meglio di sé facendosi conoscere per il proprio straordinario patrimonio culturale e ambientale che viaggerà sui grandi canali di comunicazione. Sicuramente un bel manifesto di promozione». Due giorni di grande tennis, dunque.