“Mi è capitato di giocare con una ragazza tedesca, classificata intorno al numero 700 WTA, ma mi ha messo in difficoltà giocando bene e sbagliando poco”. L’ha detto 10 mesi fa Jelena Ostapenko. Impegnata nelle qualificazioni del ricco torneo WTA di Stoccarda, un mese prima del clamoroso successo al Roland Garros, la lèttone fece una sorta di investitura nei confronti di Lena Rueffer, brillante finalista al Trofeo Perrel-Faip di Bergamo (15.000$, terra battuta). Sarà la 18enne tedesca a sfidare Martina Colmegna per conquistare la seconda edizione in gonnella del torneo bergamasco. Nata a Berlino il 23 agosto 1998, è considerata una delle maggiori promesse del tennis tedesco. Non a caso, dal 2015 fa parte del “Porsche Talent Team”, un gruppo di giovani promesse sovvenzionato dalla nota marca automobilistica, principale sponsor di Deutsche Tennis Bund (DTB, la federazione tedesca). Si tratta di un gruppo di sei ragazze che ricevono un prezioso sostegno economico per svolgere attività internazionale, aspetto cruciale per giovani tenniste che muovono i primi passi nel tour. Tra i suoi principali sostenitori c’è Barbara Rittner, ex capitana di Fed Cup e responsabile del settore tecnico femminile. Le ha chiesto di entrare nel team nell’estate 2015, mentre l’accompagnava alla stazione dopo un torneo giovanile giocato a Stoccarda. A Bergamo ha superato molto nettamente Martina Di Giuseppe in un match durato poco più di un’ora. Più che la vittoria, sorprende la facilità con cui Lena si è imposta sulla romana, finalista in carica al Tennis Club Città dei Mille.
L’evento bergamasco, dunque, si conferma terra di caccia per giovani promesse: l’anno scorso si impose Iga Swiatek, addirittura classe 2001. Campionessa tedesca Under 16 nel 2014 e recente vincitrice degli assoluti in doppio misto (in coppia con Yannick Maden), Rueffer si allena presso il centro tecnico di Stoccarda Stammheim ed è seguita da Christina Singer-Bath (ex giocatrice, n.41 WTA nel 1995). L’anno scorso ha completato il liceo e gode della fiducia di Barbara Rittner: “Con il diploma in tasca, adesso può concentrarsi totalmente sul tennis. Se acquisisce un po’ di fiducia in se stessa, può diventare una giocatrice molto interessante. Mi fido di lei”. Tra l’altro, dal team Porsche sono già uscite giocatrici di livello come Annika Beck e Antonia Lottner, recente protagonista in Fed Cup. A interrompere la corsa di Rueffer (che è a caccia del suo primo titolo internazionale) ci proverà la lombarda Martina Colmegna, autrice di un torneo straordinario. Il sorteggio le aveva dato un primo turno sulla carta proibitivo contro Jessica Pieri (n.1 del draw), invece ne è uscita alla grande e ha conquistato una meritata finale dopo un match di routine contro Francesca Bullani, superata con un doppio 6-3. Classe 1996, Colmegna proverà a far valere la maggiore esperienza: dovesse vincere, per lei sarebbe il terzo titolo ITF in carriera dopo quelli conquistati lo scorso anno a Cuneo e Bucha, in Ucraina. La finale femminile sarà il main event di una giornata piena di tennis, in cui è previsto anche il primo turno delle qualificazioni del torneo maschile. Non ci sono precedenti tra Rueffer e Colmegna, anche se si sono affrontate in doppio a un torneo ITF a Gonesse, nei pressi di Parigi, lo scorso marzo.
Ufficio Stampa Trofeo Perrel-Faip