Continua il pessimo momento di Kei Nishikori. Dopo il rientro nel circuito maggiore a New York in febbraio, dove ha colto la semifinale persa contro Kevin Anderson, il giapponese ha perso al primo turno ad Acapulco contro Denis Shapovalov, prima di volare a Indian Wells. Qui però è stato costretto a un nuovo ritiro. Questo il comunicato di Nishikori: “Purtroppo sono costretto a ritirarmi. Sono stato malato per tutta la settimana, e ho fatto di tutto per tornare al meglio. Sfortunatamente non sono ancora in condizioni ottimali per giocare. Sono molto dispiaciuto, adoro questo torneo e auguro a Tommy Haas e tutto il suo team un grande evento. Non vedo l’ora di tornare il prossimo anno”.
Nishikori, ex numero 3 del mondo e finalista agli US Open 2015 contro Marin Cilic, era rientrato in gennaio nel circuito Challenger, dopo uno stop di quasi sei mesi per svariati problemi fisici. Due tornei cadetti, di cui uno peraltro vinto a Dallas, avevano dato grande fiducia al nipponico e al suo team composto da Dante Bottini e Michael Chang, ma la sorte non vuole saperne di smettere accanirsi contro di lui, che pur “appena” ventottenne ha già attraversato una carriera ricca di infortuni. Undici titoli nella bacheca di Kei, a fronte di altrettante finali perse. E il rimpianto per non aver avuto a disposizione il 100% delle sue energie per buona parte del suo viaggio ATP finora.