Il lunghissimo torneo combined di Indian Wells, iniziato quasi due settimane fa (tre se contiamo la seconda tappa della Oracle Challenger Series), giunge al suo epilogo. Nell’ultima giornata si giocheranno la finale del singolare femminile, che vedrà opposte Daria Kasatkina e Naomi Osaka, e la finale maschile, tra Roger Federer e Juan Martin del Potro.
Come si suol dire prima le signore. Infatti alle ore 11 locali, le 19 in Italia, scenderanno in campo le ventenni Kasatkina e Osaka, in quella che è certamente la partita più importante della loro ancora giovane carriera. Entrambe hanno già giocato una finale in un WTA Premier: la russa solo qualche settimana fa a Dubai e la nipponica a Tokyo l’anno scorso. Ma in termini di prestigio e montepremi il torneo californiano è tutta un’altra cosa. Nelle semifinali di venerdì, Kasatkina ha superato al terzo set Venus Williams in uno splendido contrasto di stile mentre Osaka ha strapazzato la n.1 del mondo Simona Halep grazie alle sue botte devastanti. Nonostante abbiano la stessa età, non ci sono precedenti tra le due a livello WTA.
Dopo la finale femminile ma non prima delle ore 13 locali, le 21 qui da noi, sarà invece il turno di Federer e del Potro. Si tratta probabilmente della finale migliore possibile considerata l’assenza di Rafa Nadal, la scarsa condizione di Novak Djokovic e le eliminazioni di Grigor Dimitrov e Alexander Zverev. Per il fenomeno elvetico sarà la 47esima finale in un Masters 1000 (27-19 il bilancio): un record assoluto. Ad Indian Wells suonerà invece l’ottava, con già 5 vittorie (2004, 2005, 2006, 2012, 2017). Per il picchiatore argentino questa è invece solo la quarta finale in un evento di questa caratura. Le tre precedenti, le ha tutte perse, sempre in tre set: contro Murray in Canada nel 2009, proprio ad Indian Wells contro Nadal nel 2013 e nello stesso anno contro Djokovic a Shanghai. Dunque gli mancava solo Federer tra i big four. Nella prima semifinale, il n.1 al mondo ha sconfitto in rimonta e con grande fatica il giovane croato Borna Coric. Nella seconda invece il sudamericano si è sbarazzato agevolmente del 2 volte finalista Slam Milos Raonic.
Ben 24 i precedenti tra i due finalisti. Federer guida per 18 a 6. Ma se si prendono in considerazione solo quelli giocati sul cemento il suo vantaggio si assottiglia a 13 a 6. Se poi si vanno a vedere solo le finali la torre di Tandil conduce per 3 a 2, grazie all’epico successo nella finale degli US Open 2009 e le due affermazioni in casa del nemico, a Basilea (2012, 2013). I due si sono già incontrati ad Indian Wells nel 2012 nei quarti di finale: vinse il campione svizzero con il netto punteggio di 6-3 6-2. Nella scorsa stagione si sono affrontati 4 volte con Federer che ha vinto 3 incontri ma ha perso quello più importante, i quarti di finale agli US Open.