L’attesa sta per finire. Rafael Nadal scenderà in campo oggi per disputare il secondo singolare contro Philipp Kohlschreiber, nella sfida di quarti di finale di Coppa Davis fra Spagna e Germania. Il campione iberico cercherà di prolungare l’impressionante striscia di 22 vittorie consecutive in singolare (il record appartiene a Baghdatis con 36), ma soprattutto tenterà di ritrovare le giuste sensazioni in vista dell’amata e per lui preziosissima stagione su terra. Preziosa perché Rafa, da poco tornato in vetta alla classifica ATP, sarà costretto a ripetere tutti i successi della passata stagione per conservare il numero uno prima della parentesi erbivora. Un inciampo prematuro a Montecarlo, Madrid o Barcellona sancirebbe di fatto il controsorpasso da parte di Roger Federer, mentre viceversa una clamorosa campagna senza sconfitte gli consentirebbe di incrementare il proprio vantaggio di 820 punti (a Roma difende “solo” 180 punti). La questione però non sembra preoccupare troppo il campione maiorchino: “Se devo essere sincero non sapevo di aver recuperato il numero uno, me lo hanno detto gli altri. Lo scorso anno è stata una gioia finire primo”.
L’obiettivo, in primis, rimane quello di stare bene fisicamente, dopo i numerosi problemi degli ultimi mesi al ginocchio e al muscolo ileopsas che hanno pregiudicato le sue ultime uscite. Il tabellino riporta tre ritiri pre-torneo a Basilea, Brisbane e Acapulco cui si aggiungono quelli a torneo in corso a Bercy, alle Finals di Londra e in Australia. “Ora spero solo che il mio fisico risponda bene, perché da Shanghai sono stati cinque mesi complicati. Quando avevo recuperato dal ginocchio, in Australia è arrivata la lesione dell’ileopsoas e ho pianto di frustrazione, così come ad Acapulco. Ho molta voglia di tornare a giocare e sono qui per provare a riuscirci. Ho molta voglia di giocare e sono qui per dare il mio contributo“. Durante l’intervista al programma “El Transistor”, Rafa non si è risparmiato una nota malinconica: “Avrei preferito giocare qualche Slam in meno pur di potermi risparmiare qualche infortunio“. Sia come sia, il suo ritorno è sicuramente un bene per il tennis con la speranza di poterlo ammirare a buoni livelli già durante queste tre giornate alla Plaza de Toros di Valençia.