La week #24 del circuito ATP, da settimana sondativa dell’erba pronta a fare il suo ingresso ufficiale in stagione, è stata trasformata dalle recenti circostanze nella settimana dei ritorni. Si disputeranno gli ATP 250 di Stoccarda e ‘s-Hertogenbosch, e se il torneo tedesco vedrà il rientro in campo di Roger Federer dopo la pausa sulla terra battuta, quello olandese si fregerà di una presenza addirittura più attesa: Andy Murray, fermo da ormai dieci mesi per l’infortunio all’anca, si è ufficialmente iscritto al Ricoh Open che già aveva annunciato come prima tappa del suo graduale come back. Si può quindi affermare con moderata certezza che mancano circa 40 giorni al rientro in campo dell’ex numero uno del mondo.
ATP 250 STOCCARDA
Roger Federer veva salutato tutti a Miami dopo l’inopinata sconfitta contro Thanasi Kokkinakis (la seconda consecutiva al tiebreak decisivo), rinunciando ancora una volta a sporcarsi i calzini di terra e decidendo di saltare l’intera stagione sul rosso. Ora, Roger Federer si riaffaccia nel mondo del tennis per confermare la propria partecipazione all’ATP 250 di Stoccarda (11-17 giugno), torneo che inaugura la breve parentesi erbivora del circuito maggiore. Così mentre Rafael Nadal cannibalizza queste settimane sul rosso, eliminando senza troppi patemi un avversario dietro l’altro, il suo eterno rivale progetta già il ritorno in grande stile sui prati a lui tanto cari.
In verità l’anno scorso l’erba di Stoccarda non fu foriera di buoni risultati per il campionissimo svizzero. Al primo turno infatti inciampò contro Tommy Haas, sprecando anche match point, e regalando al tedesco un’ultima vittoria di prestigio prima del ritiro, confermato quest’anno durante il torneo di Indian Wells. Dopo quell’inaspettata caduta però sono arrivati due titoli consecutivi: prima il trionfo ad Halle con tanto di lezione a Sascha Zverev in finale e poi l’ottavo sigillo a Wimbledon. Chissà se anche quest’anno sull’erba Federer farà incetta di tornei, così come Nadal sta facendo sul rosso, in quello che è ormai tornato ad essere un duopolio ben definito e, sembra, inattaccabile.
A Stoccarda lo svizzero comanderà un parterre di tutto rispetto. Oltre al campione in carica Lucas Pouille, che quest’anno si sta dimostrando uno specialista dei tornei minori, potrebbe incrociare le racchette con Chung, Kyrgios e Shapovalov, per quanto attiene alla linea verde. Lopez, Ferrer, Monfils e Kohsclhreiber nobilitano la pattuglia dei ‘matusa’, con Raonic che sta un po’ nel mezzo. Unico italiano iscritto Marco Cecchinato che ha immediatamente approfittato del balzo in classifica per garantirsi un main draw del circuito maggiore.
ATP 250 ‘S-HERTOGENBOSCH
Nella stessa settimana il tennis farà tappa anche in Olanda per il Ricoh Open. Nonostante il cut-off sia più basso solo di una manciata di posizioni, non è soltanto la mancanza di Federer a creare un solco tra i due tornei. I russi Medvedev e Khachanov sono i più giovani in un tabellone piuttosto anzianotto e dall’apparenza un po’ logora, nel quale però spicca una gemma che ha il nome di Andy Murray.
Lo scozzese ha programmato proprio sui prati olandesi il suo rientro in campo e ci arriverà con una classifica praticamente azzerata, nella quale resisteranno soltanto i 360 punti di Wimbledon 2017. Assolutamente non sufficienti per rimanere in top 100, e forse neanche tra i primi 150, per quanto il credito pressoché illimitato dello scozzese nei confronti del tennis lo renderebbe certamente eleggibile per ogni wild card che, entro i limiti di regolamento, i tornei potranno eventualmente offrirgli. La disputa del Ricoh Open potrebbe essere preceduta dalla presenza in un challenger, probabilmente quello britannico di Loughborough (cemento), motivo per cui lo scozzese non ha ancora cancellato il suo nome dalle liste del Roland Garros sebbene non abbia intenzione di scendere in campo. I regolamenti, in caso di cancellazione prematura da un torneo con iscrizione obbligatoria, gli impedirebbero di prendere parte a eventi organizzati nelle settimane precedenti.