da Estoril, il nostro inviato Gianluca Rossino
UN BUON BOLELLI NON BASTA – Simone è entrato in campo determinato e ha annullato subito due palle break in apertura. Tanto equilibrio nel primo set con Tiafoe che, commesso un gratuito, rimediava immediatamente aiutato dal servizio e da un diritto davvero pesante. Il momento chiave del match è stato il decimo gioco. Avanti 5-4 Bolelli si è trovato 0-30 in risposta e sembrava che il giovane americano soffrisse per il momento delicato. Ancora una volta però Tiafoe ha comandato il gioco impattando sul 5 pari e ha brekkato il bolognese nel gioco successivo. Vinto il primo set per 7-5 l’incontro è scivolato pian piano nelle sue mani mentre Simone è uscito progressivamente dal match. Dopo un’ora e 25 minuti di buon tennis a raggiungere le semifinali in Portogallo è quindi il NextGen Atp Frances Tiafoe, quest’anno vincitore a Delray Beach del suo primo titolo sul circuito maggiore.
Applausi comunque per l’azzurro che ha disputato un ottimo torneo, superando le quali e due turni nel tabellone principale, prevalendo su Domingues prima e Delbonis poi. Peccato perchè sembrava possibile continuare il cammino qui all’Estoril ma bisogna rendere merito al giovane nordamericano di essere sempre rimasto concentrato, punto dopo punto. Le potenzialità per arrivare lontano sicuramente non gli mancano e contro Bolelli l’ha confermato. Attende ora il vincente della sfida tra il cileno Nicolas Jarry, numero 65 del ranking Atp, e Pablo Carreno-Busta, campione in carica dell’Estoril Open.
L’ATTESA ALLA FINE PAGA – Vince e convince Pblo Carreno Busta, contro il cileno Nicolas Jarry. Nel primo set Carreno si è limitato a sbagliare il meno possibile e a raccogliere qualche punto con il servizio. Per il resto ci ha pensato il cileno a concedere tanti gratuiti all’avversario. Lo spagnolo è volato subito sul 5-0 e ha poi chiuso il primo parziale per 6-2 senza particolari patemi. Tutt’altra storia all’inizio del secondo, con il sudamericano più centrato e aggressivo e l’iberico troppo passivo, speranzoso di ricevere un’altra bella mano da Jarry. Il giovane classe 1995 è finalmente entrato in partita e ha condotto sin dal primo gioco del set, ottenendo il break alla quinta opportunità. Colpi molto penetranti con i piedi in campo per lui, sempre comandando il gioco. Carreno-Busta si è quindi reso conto di dover alzare il livello per evitare un potenzialmente pericoloso terzo set ma Jarry ha continuato a guadagnare terreno e ad incidere appena ne ha avuto occasione. Doppio break di vantaggio e set rapidamente chiuso per 6 giochi a 2 dal cileno, che quest’anno ha raggiunto a San Paolo la sua prima finale Atp, poi persa contro Fabio Fognini. Al terzo Carreno sembra essere tornato in sé e dopo aver tenuto il servizio in apertura di parziale ha messo in campo la versione che quest’anno ha centrato l’ingresso in top 10 per la prima volta in carriera. Pochi gratuti, profondità con i fondamentali e un invidiabile cinismo nei momenti chiave. Jarry è tornato sulla terra e non è riuscito a confermare quanto di buono ha mostrato nel secondo parziale. Gioco, partita e incontro per Pablo, che ha chiuso il match con lo score di 6-2 2-6 6-1 e nel week end andrà alla caccia del secondo titolo consecutivo all’Estoril Open. Sabato 5 maggio ci proverà Frances Tiafoe, NextGen americano, a fermare la sua corsa portoghese.
JOAO SOUSA FA LA STORIA ALL’ESTORIL – Aveva rimediato quattro sconfitte consecutive all’esordio nel torneo di casa ma quest’anno si è finalmente preso la sua personale rivincita contro il destino. L’ha fatto eliminando la tds n.3 del tabellone, Kyle Edmund, raggiungendo per la prima volta in carriera le semifinali dell’Estoril Open.
Sufficiente un break nell’ottavo gioco per chiudere il primo set (6-4) dopo 37 minuti di gioco. Il britannico però reagisce e domina il secondo per 6-1, perdendo solo 4 punti alla battuta in tutto il parziale. Nel terzo si invertono le parti e non c’è partita. Joao Sousa rimane sul pezzo e Edmund stacca la spina. Rapido 6-0, maturato in 23 minuti, con il portoghese che, alla fine, riesce a far gioire i tifosi portoghesi. Sabato 5 maggio non prima delle 15 (ora locale) appuntamento sul centrale, opposto al giovane greco Tsitsipas, davvero on fire nelle ultime due settimane su clay.
TSITSIPAS INIZIA A PRENDERCI GUSTO – Dopo aver rimontato il sudafricano Kevin Anderson al secondo turno il greco si è ripetuto quest’oggi contro l’iberico Carballes Baena. Stefanos ha nuovamente perso il primo set al tiebreak commettendo qualche errore di troppo, cedendo per 7 punti a 2. Dall’altra parte della rete non ha trovato un big server ma un terraiolo vero e temibile, vincitore a Quito lo scorso febbraio del suo primo titolo ATP. Il mattone tritato è sempre stato terra di conquista per i giocatori spagnoli e il 25enne di Tenerife ha mostrato tutta la sua tenacia e solidità, che su questa superficie risultano spesso determinanti. Un certo David Ferrer, ex numero 3 del mondo, ci ha costruito una brillante carriera su queste qualità e ora è ormai prossimo al ritiro, ma ancora non sa se questo sarà il suo ultimo anno. Lo spagnolo, appena diventato papà, può sicuramente dirsi fiero di aver combattuto per anni come un leone sul campo da tennis e rappresenta davvero un ottimo esempio per i giovani professionisti.
IL MATCH – Archiviato il primo parziale Tsitsipas ha subito resettato il finale del set d’apertura e ha dominato il secondo (6 giochi a 2), strappando subito il servizio all’avversario e pareggiando i conti. Nel terzo però Carballes è tornato a combattere come un vero gladiatore nell’arena e non si è mai tirato indietro quando ha potuto spingere con i piedi dentro il campo. Il primo a brekkare è stato proprio lui, trovandosi avanti 3-1 e servizio. Il greco però non ha fatto una piega, ha ricevuto un warning per perdita di tempo senza la minima protesta e ha ribaltato il parziale arrivando a condurre per 5 giochi a 3. Il match aveva ancora qualcosa da raccontare e così ecco lo spagnolo rifarsi sotto. Strappa il servizio a 0 al rivale e sale 6-5, garantendosi il tiebreak. Stefanos non trema dopo il cambio campo e consente al pubblico portoghese di assistere ad un super finale di match. Ancora una volta è Carballes Baena ha condurre, grazie al doppio mini-break conquistato in apertura. Sul 3 a 0 però inizia a sentire la pressione di una potenziale seconda semifinale Atp in carriera e vacilla. Tsitsipas capisce che è il momento di dare tutto e si gira poco dopo sul 3 a 3. L’incredibile punto che segue si è poi rivelato determinante. Grande scambio con il giovane greco che attacca la rete, gioca una prima volée stoppata sulla quale l’iberico non solo arriva ma riesce anche a giocare un ottimo passante . Letteralmente in tuffo Stefanos arpiona la palla e chiude lo scambio con un vincente a campo aperto. Pubblico assolutamente incantato mentre Carballes accusa il colpo e si arrende senza conquistare più un punto. Finisce così 6-7 6-2 7-6(3) in favore del NextGen ATP, alla seconda semifinale consecutiva dopo la finale raggiunta a Barcellona neanche 7 giorni fa. Troverà adesso il vincente del match tra il padrone di casa, Joao Sousa, e il britannico Kyle Edmund, semifinalista in doppio in coppia con Cameron Norrie.
Risultati:
S. Tsitsipas b. R. Carballes Baena 6-7(2) 6-2 7-6(3)
J. Sousa b. [3] K. Edmund 6-3 1-6 6-0
F. Tiafoe b. [Q] S. Bolelli 7-5 6-2
[2] P. Carreno Busta b. N. Jarry 6-2 2-6 6-1