UNA POLTRONA PER DUE – Gli appassionati di tennis italiani sanno cosa significa un duopolio televisivo in concorrenza: dal 1999 al 2003, quando internet non era certamente la potenza assoluta che è oggi, per poter vedere tutto il grande tennis in televisione era necessario stipulare due abbonamenti separati non proprio economici alle due pay-tv satellitari di allora: Tele+ Digitale (D+) e Stream TV. Il problema era nato quando, proprio nel ’99, la seconda aveva “rubato” i diritti del torneo di Wimbledon alla prima che l’aveva trasmesso (prima in analogico, poi in digitale) in esclusiva fin dal 1991. Nel 2000 poi la situazione divenne ancora più complessa quando Stream acquistò anche i diritti esclusivi dei 9 tornei Tennis Masters Series (oggi ATP Masters 1000). Tele+ deteneva ancora però i diritti degli altri 3 Slam con il Masters di fine anno trasmesso da Eurosport (che era in comune su entrambe le piattaforme). Una situazione di scomodità assoluta per gli utenti perché fino all’arrivo effettivo del cosiddetto “decoder unico” (settembre 2001) erano necessari anche due decoder e due smart card diverse per ricevere entrambe le offerte.
Lo scontro tra le due pay, sommerse dai debiti, non poteva durare a lungo e infatti proprio in occasione dell’edizione di Wimbledon del 2003 (anno del primo successo di Roger Federer), si arrivò alla fusione delle due redazioni sportive che fece da apripista alla nascita ufficiale di SKY Italia il 31 luglio dello stesso anno. Da lì in avanti la pay-tv di Rupert Murdoch è stata il punto di riferimento del tennis in TV avendo trasmesso direttamente o indirettamente (tramite Eurosport), tutti i 14 grandi tornei fino a oggi. Ma se la situazione per il tennis si è risolta, lo stesso non si può dire per i diritti del grande calcio dato che nel 2005 Mediaset si è affacciata al mondo della televisione pay (anche se proprio Telepiù era nata nel 1990 per volontà di Silvio Berlusconi) con la sua offerta Premium che è stata concorrente di SKY dal 2005 a oggi, arrivando a strapparle anche l’esclusiva della Champions League nell’ultimo triennio che si concluderà il prossimo 26 maggio con la finale di Kiev tra Real Madrid e Liverpool.
CORSI E RICORSI – La storia però tende sempre a ripetersi: come nel 2002 non c’era spazio per due pay-tv concorrenti in Italia, ancora di meno ce n’è oggi con l’affermazione di internet e delle nuove tecnologie. Un mondo dove il classico televisore è diventato solamente uno dei tanti modi per accedere ai contenuti audiovisivi. E allora dopo 13 anni di costante rosso in bilancio la capogruppo Mediaset ha deciso ora di “tagliare i viveri” alla sua branchia pay Premium che era già stata scorporata dall’azienda madre nel dicembre 2014 con la segreta (ma non poi tanto) speranza di poterla vendere al miglior offerente. Un obiettivo che era stato mancato per un soffio: nell’aprile 2016 Mediaset Premium viene ceduta ai francesi di Vivendi che sottoscrivono un contratto vincolante con il closing previsto per fine settembre. Un closing che però non arriverà mai: ne è derivato un contenzioso legale e finanziario di cui difficilmente a breve si vedrà la fine, specialmente coi tempi non proprio celeri dei processi nel nostro Paese.
Costretta a riprendere in mano la gestione di un asset che sembrava ormai ceduto, Mediaset non vedeva più come affrontabile una guerra col gigante, una guerra che non avrebbe mai potuto vincere dato che il rapporto nel numero di abbonati è oltre 3:1 in favore di SKY. Ovviamente però c’erano ancora 2 stagioni di diritti TV del calcio, Serie A e Champions League, da gestire (2016-2017 e 2017-2018). Ebbene le due stagioni sono arrivate ormai al termine, ultimo appuntamento come detto prevista a fine mese con la finale della “Coppa dalle grandi orecchie” (che sarà comunque trasmessa anche in chiaro su Canale 5).
IL FUTURO PROSSIMO – E allora ecco, dopo questo lungo excursus storico, che cosa ci riserverà il futuro della televisione a pagamento in Italia. Il 30 marzo scorso viene siglato l’armistizio storico: Piersilvio Berlusconi e Andrea Zappia firmano l’accordo che chiude un’epoca televisiva iniziata nel 2005. Mediaset torna a vestire i panni dell’editore di canali pay (esattamente come fa Eurosport dal 2003) e si impegna a portare su SKY i suoi canali Premium di cinema e Serie TV. In più, mette a disposizione di SKY le sue frequenze del digitale terrestre (che Mediaset possiede tramite la sua controllata Ei Towers) per permettere a SKY di lanciare una sua offerta a pagamento anche sul digitale terrestre. Un accordo che frutterà al Biscione una cifra fino a 70 milioni di euro l’anno. Ovviamente data la scarsa disponibilità di banda terrestre rispetto a quella satellitare, si tratterà di un’offerta ridotta rispetto a quella tradizionale via satellite, naturalmente a un prezzo inferiore (non ancora definito).
Ed eccoci dunque al presente: cosa cambia allora per chi è abbonato al pacchetto Sport di SKY? Sostanzialmente niente ma cambia parecchio per quelli che invece non sono (ancora) abbonati…
LA VETRINA DI LUSSO – SKY si prepara a lanciare la sua offerta a pagamento sul DTT e per invogliare gli attuali o ex abbonati di Mediaset Premium a sottoscriverla offre fino al 1° luglio un canale provvisorio con il meglio della sua offerta sportiva denominato “SKY Sport Vetrina DTT” in modalità gratuita (free-to-view). Questa settimana grande spazio alla diretta del Masters 1000 di Madrid con questi orari:
- mercoledi 9/5: dalle 13:30 a fine giornata
- giovedì 10/5: dalle 13:30 alle 20:00
- sabato 12/5: dalle 21:00 (seconda semifinale)
- domenica 13/5: dalle 18:30 (finale)
Prevedibile un’ampia copertura anche per il torneo maschile degli Internazionali d’Italia la prossima settimana.
*Potete trovare la programmazione completa del torneo spagnolo (maschile e femminile) a questo indirizzo.
COME ABILITARE LA VISIONE DI SKY SPORT VETRINA DTT e SKY UNO VETRINA DTT
Per accedere all’offerta di SKY Vetrina sono necessari:
- una tessera Mediaset Premium (anche ricaricabile) attiva e non scaduta (NON è però necessario essere abbonati a Mediaset Premium)
- un decoder o una CAM compatibile con la tessera Mediaset Premium
Questi possono essere acquistati in un qualsiasi negozio di elettronica. Dopo di che bisogna attivare i canali vetrina che resteranno gratuiti e senza impegno fino al 1° luglio per poi cessare le trasmissioni: è possibile attivare i 2 canali recandosi a questo indirizzo o telefonando al numero verde Sky 800 944 444. I canali SKY Vetrina si trovano alla seguente numerazione del digitale terrestre:
- SKY Uno Vetrina: 318
- SKY Sport Vetrina: 374 (definizione standard)
- SKY Sport Vetrina HD : 379 (Alta definizione)
NE RESTERÀ SOLTANTO UNO – Un periodo di transizione dunque, che offre un regalo agli appassionati di sport italiani e che porterà dalla prossima estate all’inizio di una nuova era: il dominio incontrastato di SKY sulla televisione a pagamento in Italia è ormai inevitabile.