TENNIS – Dopo essersi confrontate con la nostra Federazione Errani, Pennetta, Vinci e Schiavone hanno scelto di saltare l’appuntamento di Fed Cup con gli Usa. Barazzutti orientato a convocare Knapp, Giorgi, Burnett e Matteucci. Nella notte il commento del nostro direttore. Stefano Tarantino
La prossima settimana Corrado Barazzutti sarà chiamato a diramare le convocazioni per la sfida di quarti di finale di Fed Cup a Cleveland contro gli Usa (8-9 febbraio). Il capitano sembra però intenzionato a portare in terra americana le nostre seconde linee.
Infatti attraverso il proprio sito internet la Fit ha annunciato che le nostre veterane, Errani, Vinci, Pennetta e Schiavone hanno chiesto a Barazzutti di esentarle dalla convocazione per la sfida con gli Usa vista la programmazione che le attende nelle prossime settimane.
In effetti le nostre ragazze dall’Australia si sposteranno questa settimana a Parigi per il torneo Wta, poi sarebbero dovute andare a Cleveland per il match di Fed ed infine tornare in Medio Oriente per i tornei di Doha e Dubai.
Lo stesso Barazzutti sul sito della Fit ha chiarito la presa di posizione delle nostre ragazze: “In accordo con la Federazione – spiega Barazzutti – abbiamo deciso di accogliere la richiesta delle nostre veterane. Anche e soprattutto in virtù del fatto che queste ragazze hanno già dimostrato il loro enorme attaccamento alla maglia azzurra, sacrificandosi più di chiunque altro e mettendo spesso da parte dei legittimi interessi personali. Le quattro Fed Cup vinte e il lustro che hanno dato all’Italia in questi anni, anche a livello individuale, non possono essere ignorati”. “Non si tratta però di un disimpegno totale – ha tenuto a precisare Barazzutti – Errani, Vinci, Pennetta e Schiavone hanno già dato la loro disponibilità per eventuali incontri successivi nel corso del 2014”.
Nella sostanza dopo aver portato enorme lustro al nostro movimento non solo nel circuito ma anche nella manifestazione a squadre le ragazze per una volta hanno chiesto alla nostra federazione di salvaguardare la loro programmazione per proteggere e migliorare la loro posizione nel ranking.
Ad onor del vero la richiesta ci sembra quanto mai opportuna. Dalla vittoria di Francesca Schiavone nel 2010 al Roland Garros il nostro movimento femminile ha saputo ogni anno darci grandissime soddisfazioni, dagli exploit della Errani a quelli della Vinci alla rinascita di una fantastica Pennetta che si è confermata proprio in queste settimane agli Australian Open (senza naturalmente dimenticare la vittoria nel doppio di Sara e Roberta al loro quarto titolo in uno Slam). Quindi chi più di loro poteva permettersi di avanzare una richiesta del genere, oltretutto, lo ripetiamo, condivisa con la Federazione e con il capitano.
Certo poi la situazione fa venire in mente vecchie querelle nate tra tennisti azzurri e la nostra Federazione con relative code polemiche. Dalla famosa rinuncia di Bolelli(squalificato a vita dalla nazionale e poi reintegrato: lui tentava di entrare fra i primi 32 del mondo e voleva gocare a Bangkok anzichè contro la Lettonia a Montecatini: ricordiamo la lettera aperta di Bolelli, quella di Claudio Pistolesi, allora suo coach, la reazione del papà e la replica della Fit), che poi sarà reintegrato, a quella di Volandri (che chiese di non giocare a Alghero con il Lussemburgo perchè si giocava sui campi veloci…) e alla richiesta non esaudita di essere esentato dalla convocazione contro la Bielorussia di Andreas Seppi(costretto nella circostanza per spiegare le proprie ragioni a recarsi dal suo paese a Castellaneta Marina e tornare poi indietro) sino alla recente assenza della stessa Schiavone (sulla quale nessuno ebbe niente da dire) nella finale di Cagliari contro le russe.
Situazioni similari gestite in maniera diversa, anche se lo ripetiamo, mai come in questa occasione la scelta delle ragazze e della Fit ci sembra la più opportuna, visto soprattutto che tre delle nostre atlete hanno superato la trentina e quindi iniziano ad avere maggiori esigenze di salvaguardare la loro preparazione. Diciamo la verità, stavolta ha vinto la praticità e crediamo lo si sarebbe potuto fare anche in altre occasioni.
Del resto quanti anni sono che le Williams non giocano la Fed? Djokovic ha chiesto dopo anni ed enormi sacrifici di essere esentato dalla prossima sfida di Novi Sad contro la Svizzera, Federer non ha quasi mai giocato la Davis recentemente, Murray solo quest’anno ha dato il proprio assenso a giocare il primo turno visto anche che la Gran Bretagna è tornata nel World Group. Insomma la rinuncia dei big nelle manifestazioni a squadre non è una cosa anomala e questo dovrebbe semmai indurre ITF e ATP e WTA a ridiscutere i calendari per meglio venirsi incontro.
A questo punto Barazzutti sembrerebbe intenzionato a convocare Camila Giorgi, Karin Knapp (autrice di una grandissima prestazione contro la Sharapova a Melbourne), Nastassja Burnett (già convocata quest’anno a Rimini proprio contro gli Usa) e la giovanissima Alice Matteucci, promessa del nostro tennis femminile. Per la Giorgi sarebbe una grandissima occasione di vestire la maglia azzurra e soprattutto di farlo da probabile titolare in singolare dove affiancherebbe la Knapp.
Nella notte il nostro direttore (per via di ovvie ragioni di fuso orario) aggiungerà su questo articolo le sue impressioni sulla scelta della Fit e delle nostre ragazze