TENNIS – Nella parte bassa del tabellone del World Group spicca la sfida di San Diego tra Usa e Gran Bretagna. Chi vince potrebbe venire in Italia nei quarti. Kazakhstan-Belgio la sfida più povera, la Svizzera di Wawrinka proverà a passare in Serbia (senza big). Tutti i match dei World Group I.
Dopo aver analizzato la parte alta del tabellone principale della Davis e la sfida di Mar del Plata tra Argentina e Italia, diamo un occhio alla parte bassa del tabellone e alle relative sfide.
USA-GRAN BRETAGNA
Quella più suggestiva è sicuramente quella di San Diego (terra rossa, outdoor) tra Usa e Gran Bretagna, match pieno di significati e soprattutto che ha fatto la storia della gloriosa insalatiera in più occasioni. Infatti quello tra Usa e GBR (per la precisione Isole Britanniche) fu il primo match mai disputato nella storia della Davis (1900). Inoltre le due nazioni si sono affrontate ben 18 volte nella manifestazione ed in ben 10 occasioni si è trattato della finale.
Gli Usa sono avanti 11 a 7, ma la maggior parte dei precedenti (per la precisione 15) si sono disputati tra il 1900 ed il 1935. Tre quindi le sfide giocatesi in epoche più recenti.
La prima nel 1963, vinta nettamente dagli Stati Uniti per 5-0 a Bournemouth in Gran Bretagna. La seconda disputata a Rancho Mirage in California nel 1978, finalissima, che vide gli Usa trionfare per 4-1 con un perfetto McEnroe e con il solito doppio storico Lutz e Smith nonostante “piedone” Mottram nella prima giornata batté Brian Gottfried. La terza ed ultima nel 1999, sfida emozionantissima disputata a Birmingham e valida per gli ottavi di finale, dove gli Usa vinsero per 3-2 rischiando però un clamoroso recupero dei padroni di casa sotto 0-2 dopo la prima giornata. Ci volle tutta la grandissima esperienza di Jim Courier nell’ultimo singolare per venire a capo di Greg Rusedski, sconfitto solo per 8-6 al quinto set.
La sfida di San Diego vede in partenza favoriti i padroni di casa. Courier, oggi capitano del team a stelle e strisce, ha convocato la formazione tipo con i due spilungoni Isner e Querrey per i singolari e i Bryan per il doppio. Dall’altra parte Murray con grande abnegazione e spirito di sacrificio (“Passare dal cemento alla terra non è proprio il massimo per la mia schiena appena operata”, ha dichiarato il nr.1 britannico dopo l’eliminazione agli Australian Open) ha voluto onorare il ritorno della Gran Bretagna nel World Group dopo la bellezza di 8 anni e con la sua presenza proverà a fare il miracolo, ma Edmund, Ward e Fleming (che dovrebbe essere scelto per il doppio forse proprio al fianco di Andy) non ci sembrano delle valide spalle.
Vero è che i Bryan in Davis sono reduci da un paio di sconfitte incredibili ed inopinate (contro i brasiliani e contro i serbi, entrambe in casa nella scorsa edizione) e quindi un eventuale 1-1 dopo la prima giornata metterebbe un po’ di pressione sulle loro spalle. Inoltre sia Isner che Querrey non hanno impressionato molto in questo inizio di stagione Isner invero si era fatto notare per la vittoria al torneo di Auckland ma è stato poi costretto al ritiro agli Australian Open per un problema al ginocchio e quindi bisognerà vedere se avrà recuperato la condizione migliore. Querrey onestamente non ha brillato ed a Melbourne è finito impallinato dal nostro Fabio Fognini. Comunque la scelta della terra e la relativa pochezza del team britannico fatta esclusione per Andy Murray fa sicuramente pendere l’ago della bilancia dalla parte dei padroni di casa.
Usa 65% – Gran Bretagna 35%
Occhio perché la vincente di questa sfida potrebbe (in caso di nostra concomitante vittoria in Argentina) potenzialmente essere nostra avversaria nei quarti di finale ed oltretutto avremmo il vantaggio del fattore campo sia che la spuntino gli Usa sia che vincano Murray & Co.
KAZAKHSTAN-BELGIO
E’ la sfida tra cenerentole di questo primo turno di Davis.
Il Kazakhstan è alla sua quarta presenza consecutiva nel tabellone principale e bene o male si è sempre difeso con onore. Si giocherà ad Astana (veloce, indoor) come da tradizione quando i kazaki giocano in casa. Contrariamente al solito non sono è stato convocato il solito quartetto per i locali. Doskarayev (il capitano non giocatore kazako) infatti ai preventivati Kukushin, Golubev e Korolev ha affiancato il giovane Yeseyev (stranamente kazako per davvero, mentre gli altri 3 come sappiamo sono russi di nascita poi naturalizzati o per dir meglio “comprati” dalla federazione Kazaka) al posto di Shukin, di solito presenza fissa in doppio.
Il Belgio dopo essersi salvato ai play-off di settembre (battuto Israele in casa) prova a passare un turno in Davis, cosa che non gli riesce dal 2007. L’impresa non è delle più semplici. Van Herck per l’occasione ha convocato l’inossidbile Olivier Rochus, Ruben Bemelmans e David Goffin, affiancando loro il giovane Gigounon (nr. 243 del ranking) preferito a Steve Darcis che ha preferito partecipare ad un challenger.
Potenzialmente Goffin ha le carte in regola per trascinare il Belgio alla vittoria in terra kazaka, ma Kukushkin e Golubev (senza dimenticare Korolev, giocatore incostante ma dalle potenzialità incredibili) in Davis si fanno rispettare ed in casa giocano alla morte.
Non esistono naturalmente precedenti tra queste due nazioni, noi accordiamo una leggerissima preferenza al Kazakhstan, ma tutto può succedere.
Kazakhstan 55% – Belgio 45%
SERBIA-SVIZZERA
In sede di sorteggio gli appassionati di Davis sognavano una sfida tra Nole Djokovic e Roger Federer. A Novi Sad (veloce, indoor) invece non scenderà in campo nessuno dei due ma la vera attrazione sarà Stan Wawrinka, campione degli Australian Open e nuovo numero 3 delle classifiche mondiali.
Capitan Obradovic dopo lo scoppolone casalingo rimediato nella finale di Belgrado dello scorso novembre contro la Repubblica Ceca (con annesse polemiche per la squalifica di Viktor Troicki) si trova se possibile in una situazione peggiore. Ancora fuori Troicki, infortunato Tipsarevic, assente Djokovic (“Si sente esausto, abbiamo preferito non forzare le cose, già l’anno scorso in America si infortunò e rischiò si saltare la stagione sul rosso” ha dichiarato il capitano non giocatore serbo) la Serbia dovrà affidare le sorti di questa sfida nelle mani di Dusan Lajovic (battuto da Stepanek nel singolare decisivo della finale 2013 e quindi probabilmente desideroso di riscattarsi), del giovane Krajinovic, ma soprattutto del doppio delle meraviglie Bozoljiac/Zimonjic, fantastici nel 2013 in America ed al contempo deludenti nell’atto conclusivo di novembre contro Berdych e Stepanek.
Dall’altra parte non è che Severin Luthi si trovi poi in condizioni migliori, ma la presenza di Wawrinka (che più volte ha cercato di convincere Federer a giocare, figuriamoci se nell’occasione si sarebbe mai tirato indietro) mette gli elvetici in una posizione di vantaggio. Dati per scontati i due punti di Stan, agli svizzeri basterà raccogliere come ovvio un altro punto o nel doppio (Chiudinelli/Wawrinka con ogni probabilità) o in uno dei rimanenti singolari. Con Wawrinka e Chiudinelli ci saranno anche Michael Lammer ed il giovane Henri Laaksonen, con quest’ultimo probabile secondo singolarista. Certo Luthi potrebbe anche schierare su un eventuale 2-2 Chiudinelli nell’ultimo match, il quale sul veloce si sa difendere.
Sono 4 le sfide tra le due nazioni (nelle prime 3 la Serbia era ancora però Jugoslavia) ed il bilancio è in perfetta parità, 2-2 con vittorie sempre del team che ospitava l’incontro. Quello più recente è stato disputato 2006 quando la Svizzera con in campo Federer e Wawrinka regolò 4-1 la Serbia di Djokovic e Tipsarevic.
In condizioni normali crediamo che la Svizzera possa spuntarla, la presenza di Wawrinka da sicuramente qualcosa in più agli ospiti.
Inoltre per gli svizzeri si profilerebbe un occasione d’oro, perché vincendo in Serbia affronterebbero nei quarti la vincente di Kazakhstan-Belgio (kazaki eventualmente in casa, belgi eventualmente in trasferta), sfida sicuramente non trascendentale e quindi ci sarebbe la seria possibilità di raggiungere le semifinali. Ed a quel punto saremmo proprio curiosi di vedere se Roger Federer si rifiuterà di scendere in campo in una situazione del genere. Gli svizzeri non glielo perdonerebbero, ma forse non se lo perdonerebbe nemmeno lui, la Davis sarebbe la ciliegina sulla torta di una incredibile carriera.
Serbia 35% – Svizzera 65%
WORLD GROUP I
Facciamo anche una veloce panoramica sulle sfide dei vari World Group I zonali che si disputeranno nel week-end, raggruppamenti da cui poi usciranno le nazioni che disputeranno i play-off per l’accesso al tabellone principale 2015.
ASIA/OCEANIA
Uzbekistan e Corea sono già un turno avanti. I primi aspettano la vincente della sfida tra Cina e Nuova Zelanda (sfida già iniziata, i cinesi sono avanti 2-1 dopo il doppio). La Corea invece attende la vincente del match tra India e Taipei
AFRICA/EUROPA
Croazia, Austria, Svezia e Israele teste di serie e già un turno avanti.
Interessantissimo Russia-Polonia in quel di Mosca, polacchi al gran completo e favoriti. La vincente affonterà la Croazia ad Aprile.
A Kranj la Slovenia affronterà il Portogallo, la vincente di questa sfida incontrerà Israele al 2° turno. L’Ucraina ospiterà invece la Romania a Dnipropetrovsk senza Stakovsky ma con il rientrante Bubka jr., chi vince se la vedrà con la Svezia ad Aprile, mentre la Slovacchia di Lacko e Klizan ospiterà la Lettonia priva di Ernests Gulbis (vincente contro l’Austria).
AMERICA
Brasile e Colombia teste di serie ed esentate dal giocare il primo turno. Per i verde-oro ci sarà la vincente del match Ecuador-Venezuela mentre Falla & Co. affronteranno ad aprile chi la spunterà tra Rep. Dominicana ed Uruguay.