Con il Roland Garros alle porte è tempo di chiudere tutte le pratiche lasciate aperte negli altri tornei, e mentre oggi si giocheranno le finali a livello ATP, nel circuito Challenger ci si trova ancora alle semifinali.
Mestre, Italia. Terra (€43,000 +H)
La quinta edizione del Venice Challenge Save Cup è giunta alle semifinali e gli organizzatori, come gran parte del pubblico, si auspicano una finale tutta italiana con buoni presupposti perché ciò accada. Negli anni passati non si sono mai affrontati due tennisti azzurri nella giornata di domenica e l’unico italiano a giocarsi la finale è stato Marco Cecchinato nella prima edizione del 2014, salvo poi perdere in tre set da Cuevas. A cercare di soddisfare il desiderio dei presenti saranno Gian Marco Moroni e Gianluigi Quinzi, con il primo che quest’anno sta iniziando a raccogliere i frutti del suo lavoro, dopo aver passato la gioventù a primeggiare nelle categorie giovanili italiane, mentre il secondo ha finalmente trovato la continuità di cui aveva ardentemente bisogno. Moroni, dopo la netta vittoria di ieri 6-2 6-0 contro il lituano Laurynas Grigelis arrivata in meno di un’ora, si appresta nella giornata di oggi ad affrontare lo statunitense Mitchell Krueger (24 anni, n. 253) e per la terza volta consecutiva in questo torneo si tratta di un giocatore che si trova più in alto in classifica rispetto a lui. Il tennista romano, presente nel Challenger veneto grazie ad una wild card, al momento è n. 358. Prima di lui si svolgerà l’altra semifinale che vedrà in campo due teste di serie che si affronteranno per la prima volta in carriera: una è Quinzi (t.d.s. 4) il quale sta cercando di sfruttare al massimo la fiducia guadagnata dopo il successo a Francavilla, e l’altra è il 26enne serbo Danilo Petrovic, 235 del mondo e secondo favorito del torneo. Il tennista marchigiano nella giornata di venerdì è uscito vincitore dal suo terzo derby consecutivo, indubbiamente il più lottato, contro Lorenzo Giustino, sconfitto in quasi tre ore per 2-6 7-6(5) 6-3.
Loughborough, Gran Bretagna, Veloce Indoor (€85,000)
Anche in Gran Bretagna è tempo di semifinali e il pubblico, dopo aver visto Dan Evans vincere il suo primo match nel tabellone principale di un Challenger dal suo rientro dalla squalifica per doping e venir sconfitto al secondo turno da Rodionov, ha riposto adesso tutte le sue attenzioni James Ward, l’unico britannico rimasto in gara. Il 31enne n. 614 del mondo (ed ex top 100) è alla ricerca della sua prima finale di categoria dal 2015 e l’unico ostacolo rimasto è rappresentato dall’austriaco n. 295 Maximilian Neuchrist. Dall’altra parte del tabellone invece si sfideranno, in un insolito derby nipponico, Yosuke Watanuki (20enne, n. 283) e Hiroki Moriya (27enne, n. 298).