Serena Williams è tornata ed è tornata facendo la cosa che sa fare meglio: vincere. È vero che Kristina Pliskova non è un mostro di continuità, ma rimane un’avversaria comunque insidiosa per via del suo gran servizio e del suo essere mancina. Uscire vittoriosa in due set non era facile e rappresenta un ottimo risultato per Serena. “Il match è andato bene e non era facile. All’inizio ci sono stati così tanti ace e mi sono accorta sin dal primo game che avrei dovuto essere molto concentrata sul mio servizio, perché non ci sarebbero stati molti scambi prolungati. Ci ho messo un po’ ad entrare in ritmo proprio per questo, ma alla fine sono contenta di come ho giocato“.
Più che il ritorno vincente dell’ex numero uno del mondo a fare scalpore è stata la tuta nera attillata scelta per giocare questo Roland Garros. “La tuta da gatta, nella seconda versione, è bellissima. La considero ispirata a Wakanda (il fittizio regno nascosto, patria dell’eroe Marvel, Black Panther, ndr). Anche se l’abbiamo disegnata prima che uscisse il film (“Black Panther” per l’appunto, ndr), la associo sempre a quello. È molto comoda e quando la indosso mi sento una principessa guerriera o una regina di Wakanda addirittura. Fantastico spesso e ho sempre desiderato essere una supereroina. Questo è il mio modo per esserlo“.
Il look è solo uno dei tanti cambiamenti che negli ultimi mesi si sono verificati nella vita di Serena, che a Parigi sta vivendo la prima esperienza in uno Slam da neo-mamma. Tornare non è affatto semplice dopo uno stress fisico e psicologico come quello della gravidanza e Serena non ne fa mistero, parlando delle differenze tra uomini e donne che riaffrontano il circuito dopo aver avuto un figlio. “Rimettersi in forma dopo il parto non è mai facile, soprattutto alla mia età (sorride, ndr). Da un punto di vista emotivo è diverso, perché sono molto attaccata a mia figlia. Anche i padri lo sono, ma io l’ho allattata per un periodo di tempo davvero molto lungo e questo ha creato una connessione speciale. In definitiva sicuramente ci sono differenze tra uomini e donne, ma anche molti aspetti simili“.
Sicuramente dopo aver avuto un figlio la programmazione della giornata non è e non può essere la stessa. “La mia priorità adesso è Olympia, a prescindere da tutto. Ho dato moltissimo al tennis e ho anche ricevuto tanto in cambio e non potrei essere più grata. Adesso però è lei la mia priorità e voglio che sappia che la metto al primo posto“.