TENNIS CHALLENGER – Il gigantesco australiano, detentore del servizio più veloce del circuito, firma il suo primo successo a Rimousky. Pere Riba continua la sua rimonta in classifica grazie alla vittoria a Panama. Luca Labadini
Visit Panama Cup
Panama City, Panama
17-23 March 2014
Red Clay
$40,000
“È stata una settimana meravigliosa quella trascorsa a Panama, che è un paese bellissimo. È stato un torneo molto duro, il livello era molto alto, e il match di questa sera non ha fatto eccezione. Ho mantenuto i nervi saldi, e questa è stata la chiave”. Torna ad assaporare il successo lo specialista del rosso Pere Riba, 25enne di Barcellona che sta provando a risalire la china dopo che un intervento chirurgico all’anca era intervenuto a frenare bruscamente le sue ambizioni. Ritrovatosi addirittura a ripartire dalla 843sima posizione, l’iberico sta compiendo un vero miracolo, considerando che la vittoria a Panama lo conduce ormai alle porte dei primi 100 (107). Per lui, che era fermo al successo colto nella nostra Todi lo scorso luglio, si tratta del settimo titolo a livello Challenger e, più in generale,della diciassettesima finale. Riba è stato anche “colpevole” di aver messo fine alla positiva striscia messa a referto da Blaz Rola, reduce da nove incontri vinti e arresosi solo in finale. Lo sloveno, uno dei nomi nuovi del panorama internazionale, andava alla caccia del secondo trofeo stagionale dopo quello sollevato a Guangzhou lo scorso Febbraio. Dopo aver provocato un dispiacere in semifinale al primo favorito della manifestazione, lo spagnolo Albert Ramos, Rola ha giocato alla pari per due set, per poi cedere alla distanza. Il piazzamento in finale consolida comunque il suo avvicinamento ai primi 100 giocatori del ranking (112), traguardo che lo sloveno ( ma espressione delle scuole universitarie americane) pare in grado di tagliare nelle prossime settimane. Su di lui , al secondo turno, si sono infrante le speranze di Potito Starace (141). In continuo progresso il meno celebre dei fratelli Melzer, Gerard, che con la semifinale migliora il proprio best ranking al n.ro 149.
F Pere Riba (7) (ESP) Blaz Rola (8) (SLO) 7-5 5-7 6-2
SF Blaz Rola (8) (SLO) Albert Ramos (1) (ESP) 6-3 7-6(4)
SF Pere Riba (7) (ESP) Gerald Melzer (AUT) 7-5 6-3
QF Albert Ramos (1) (ESP) Adrian Ungur (6) (ROU) 4-6 6-2 6-4
QF Blaz Rola (8) (SLO) Andreas Haider-Maurer (3) (AUT) 7-5 6-3
QF Gerald Melzer (AUT) Pablo Cuevas (URU) 3-6 6-3 7-6(4)
QF Pere Riba (7) (ESP) Guido Andreozzi (ARG)
CHALLENGER BANQUE NATIONALE
Rimouski, Canada
17 – 23 March 2014
Hard, DecoTurf II
$40,000
“È una bellississima sensazione. Ero molto nervoso all’inizio del match, ma poi mi sono sciolto e ho ingranato la marcia giusta. È un ottimo inizio di stagione per me”. Rimouski teatro della prima volta del bombardiere Samuel Groth, tennista australiano giunto all’ apice della sua carriera all’età di 26 anni. Sino a questa stagione, la sua notorietà era dovuta a tre curiosità, a volte del tutto slegate da ciò che ha aveva saputo mostrare sul campo: il suo matrimonio (finito) con la tennista slovacca Jarmila Gajdošová, la sua innegabile somiglianza con l’Ivan Drago di Rocky 4, e il record della prima palla di servizio più veloce della storia, scagliata a 263 km/h nel secondo turno del torneo di Busan (anche se l’ATP non riconosce ufficialmente la velocità dei servizi nei tornei Challenger). Il gigante di Melbourne pare quest’anno intenzionato a far parlare di sé per i suoi risultati, visto che ad un sorprendente quarto di finale colto a Brisbane, si è accompagnata una confortante qualificazione al recentissimo Masters 1000 di Indian Wells, dove, opposto poi al primo turno al kazako Kukushkin ha alzato bandiera bianca soltanto al tie break decisivo del terzo set. Il trionfo canadese gli regala ovviamente il suo nuovo primato personale (n.ro 151), e, chissà, anche una nuova dimensione e una maggiore considerazione dagli addetti ai lavori. Assoluta sorpresa della manifestazione si è però rivelato il croato Ante Pavic, mai oltre i quarti in carriera, arrampicatosi sino in finale. Il 25enne di Zagabria beneficia dell’exploit centrando per la prima volta in carriera l’ingresso fra i primi 200 (184). Ancora una delusione per la grande speranza locale Filip Peliwo (266), stoppato al primo turno dal giapponese Moriya.
F Samuel Groth (4) (AUS) Ante Pavic (CRO) 7-6(3) 6-2
SF Samuel Groth (4) (AUS) Austin Krajicek (USA) 6-2 6-3
SF Ante Pavic (CRO) Yuichi Sugita (2) (JPN) 6-3 6-4
QF Austin Krajicek (USA) Rajeev Ram (1) (USA) 7-6(7) 7-6(4)
QF Samuel Groth (4) (AUS) Andreas Beck (6) (GER) 1-6 6-3 7-6(8)
QF Ante Pavic (CRO) Yoshihito Nishioka (JPN) 7-5 2-6 6-3
QF Yuichi Sugita (2) (JPN) Daniel Cox (GBR)