La stagione su erba è ormai ufficialmente iniziata. Per un mesetto, si assisterà a scampoli di tennis vintage, fatto di passettini brevissimi e palle blandite da slice mortiferi. Anche la rete si sentirà meno sola per un po’. Molti giocatori avranno a che fare con le insidie di questa superficie e la malediranno, mentre i nostalgici adepti del tennis verticale avranno finalmente i loro quindici minuti di gloria. L’inizio della parentesi verde del circuito ATP ormai da qualche anno si fonde con un altro evento attesissimo dagli appassionati: il ritorno alle competizioni di Roger Federer. Lo svizzero ormai da due anni non si sporca più i calzini di rosso e si eclissa dal circuito per due mesi e mezzo, lasciando agli altri le scivolate e gli scambi estenuanti. Come negli anni passati, Roger ripartirà dal torneo di Stoccarda e avrà nel mirino il numero uno del mondo.
Raggiungendo la finale infatti potrà scalzare nuovamente Rafael Nadal dal trono mondiale. “Penso che mi dia un po’ di motivazioni extra, ma l’aver perso qui al primo turno l’anno scorso ridefinisce un po’ i miei obiettivi e cerco soltanto di concentrarmi su una partita alla volta, senza pensare troppo in là. Non che non lo abbia fatto anche l’anno scorso, ma sull’erba i margini sono più sottili. Non è facile, specialmente se non hai giocato per tre mesi“.
In effetti Federer non ha fatto scintille nelle sue precedenti due apparizioni alla Mercedes Cup (2 vittorie e 2 sconfitte). Nel 2016 perse in semifinale contro Dominic Thiem sciupando match point e la stessa cosa è accaduta l’anno scorso contro Tommy Haas. Dopo quell’amara sconfitta però, lo svizzero ha messo a segno la doppietta Halle-Wimbledon. “Sono tornato molto forte e la mia reazione è stata davvero buona dopo la sconfitta con Tommy. Non ho perso un set per tutto il resto della stagione su erba, cosa di cui sono molto felice. Quindi spero solo di poter trovare il ritmo un po’ prima questa volta. Sono molto contento di essere qui per molte ragioni. È da un po’ che non gioco e ovviamente non voglio ritrovarmi con una serie di tre match persi consecutivamente (dopo la finale a Indian Wells contro del Potro e il primo turno a Miami contro Kokkinakis, ndr). Vorrei interrompere questa striscia!“.
Un pensiero non poteva che andare al rivale di sempre, Rafael Nadal. I due si sono spartiti gli ultimi sei Slam e stanno continuando a dominare oggi come quindici anni fa. L’undicesimo Roland Garros di Rafa però non sembra aver colto di sorpresa Federer. “In un certo senso mi aspettavo che Rafa vincesse il Roland Garros. Era stato ancora una volta così forte sulla terra prima di Parigi che mi aspettavo fosse lui a vincere. Con il suo successo ha concretizzato una situazione che avevo già previsto“. È un Federer sereno, concentrato, quello che si appresta a scendere in campo domani. “Sono fresco, sono in salute. Ecco perché penso che le cose possano girare davvero bene per me questa settimana“.
Al primo turno affronterà Mischa Zverev che ha sempre battuto nei cinque precedenti (12-0 il conto dei set). I due si sono affrontati tre volte sull’erba, ma fratello maggiore di Sascha ne è sempre uscito piuttosto male (addirittura nel 2013 ad Halle subì un 6-0 6-0). L’attento lettore Seanchan inoltre fa notare, con un commento piuttosto interessante, come Federer abbia perso solo due volte il servizio contro Mischa e mai in un match al meglio dei tre set. Insomma il pronostico sembra piuttosto chiuso, ma lo era anche contro Haas l’anno scorso quindi mai dare niente per scontato. Un altro dato interessante: Federer ha vinto il torneo quattro occasioni su cinque dopo aver battuto Mischa (unica eccezione Roma 2009). Chissà se il talismano Zverev porterà bene anche stavolta.