Non solo Mondiali di calcio: la Francia del pallone l’aveva già scampata in mattinata contro l’Australia (2-1), e i tennisti d’Oltralpe hanno ribadito la supremazia contro i poveri canguri. Vittorie per Richard Gasquet e Jeremy Chardy, che hanno avuto la meglio su un ritrovato Tomic e un onesto Ebden. In finale sarà derby.
GASQUET DOMA TOMIC – La prima semifinale, quella tra Richard Gasquet e Bernard Tomic, offre agli spettatori uno spettacolo gradevole e ottimi colpi. Sia Gasquet che Tomic entrano in campo un po’ svogliati e si scambiano vicendevolmente un break in avvio. Da qui in poi la partita segue regolarmente i turni di servizio senza però essere monotona. Entrambi infatti si adattano molto bene all’erba (Tomic ha raggiunto i quarti a Wimbledon nel 2011, mentre Gasquet vanta ben due semifinali a Church Road) e sono in grado di produrre notevoli variazioni. Sul campo si vede un po’ di di tutto: chop di dritto, smorzate, botte piatte. Latitano le discese a rete in verità, ma non c’è di che lamentarsi. Nel nono gioco, Gasquet riesce a imbrigliare il suo avversario con il rovescio (per l’occasione usato molto più spesso nella variante slice) e ottiene il break che decide il set.
Nel secondo parziale, il francese sembra avere un certo margine, ma invece è Tomic ha prendersi il vantaggio recuperando a suon di vincenti un gioco che Gasquet conduceva 40-0. L’australiano sorride quasi stupito per l’incredibile serie di colpi messa a segno e sale 5-2. A questo punto si riaffaccia la versione pigra e distratta di Bernie che tanto fa arrabbiare i suoi compatrioti e gli appassionati di tutto il mondo: equilibrio ristabilito e verdetto rimandato al tie-break. La spunta Tomic per otto punti a sei, grazie a qualche imprecisione di troppo di Gasquet dalla parte del dritto. Le speranze di vedere lotta ed equilibrio nel terzo set si spengono quasi subito. Gasquet vola in un attimo sul 3-0 e Tomic non lascia presagire segnali di riscossa. L’australiano gioca da fermo (più del solito) e accompagna docilmente l’avversario fino al 6-2 finale.
CHARDY SECONDO PRONOSTICO – Il secondo incontro di giornata è più scarno e lineare, in accordo con le caratteristiche dei due giocatori in campo. Sia Jeremy Chardy che Matthew Ebden infatti basano il loro gioco sul potente servizio e sul dritto, lasciando poco spazio a iniziative estemporanee. Per quasi tutto il primo set entrambi fanno la voce grossa quando si trovano a battere, con l’australiano maggiormente disposto a prendere la via della rete per chiudere il punto. Sul 4-4 però, Chardy si inventa un paio di passanti pregevoli e strappa il servizio all’avversario. Il set di fatto si chiude qui: 6-4 in 35 minuti. Nel secondo parziale entrambi iniziano a prendere le misure in risposta e i game iniziano a farsi più lottati. Ebden annulla due palle break nelle primissime fasi e lo stesso fa Chardy nel sesto gioco, quando impiega ben dodici minuti per tenere il servizio. L’allungo decisivo è nell’undicesimo gioco, prima di chiudere senza problemi.
Risultati:
[2] R. Gasquet b. [Q] B. Tomic 6-4 6-7(6) 6-2
J. Chardy b. M. Ebden 6-4 7-5