Dopo l’articolo della scorsa settimana dedicato alla vittoria al Roland Garros di Simona Halep, torno sullo Slam occupandomi delle altri principali protagnoiste.
Previsioni e gerarchie: conferma e consolidamento
L’anno scorso, alla vigilia del Roland Garros 2017 la sensazione che si viveva era quella di una situazione ai vertici estremamente fluida e imprevedibile, poi sottolineata dalla vittoria della allora numero 47 della classifica WTA Jelena Ostapenko. Quest’anno invece, come scritto anche nell’articolo di presentazione, le grandi sorprese sembravano difficili, per non dire impossibili, perché i valori apparivano molto più definiti. Anche il ranking “suonava” più attendibile, così come l’attribuzione delle teste di serie.
E alla fine ne abbiamo avuto la conferma. Non solo perché ha vinto la principale favorita, Simona Halep, ma anche perché tra le ultime otto arrivate ai quarti di finale solo Yulia Putintseva è stata una protagonista inattesa; le altre sette giocatrici facevano parte del ristretto ventaglio di nomi indicato alla vigilia. Una presenza imprevedibile su otto fa parte della fisiologica natura del tennis: gli incroci dei tabelloni, qualche testa di serie in forma precaria etc. Del resto la stessa Putintseva ha seguito un percorso accidentato, visto che ha rischiato di uscire al secondo turno contro Wang Qiang, contro cui ha salvato due match point.
Seconda conferma: fra i tornei Premier di preparazione al Roland Garros, Roma è quello che per condizioni tecniche si avvicina di più a Parigi; mentre gli altri (Stoccarda e Madrid) hanno caratteristiche differenti, piuttosto lontane, e quindi contano relativamente come indicatori in vista dello Slam. E infatti le vincitrici in Germania e Spagna (Vandeweghe e Kvitova) sono uscite nella prima settimana. Al contrario Halep era arrivata in finale negli Internazionali di Italia.
Non solo: a dimostrazione che le classifiche sono diventate più attendibili, alla fine del torneo francese si ritrovano ai primi quattro posti del ranking le quattro vincitrici degli ultimi Slam: numero 1 Halep (Roland Garros 2018), numero 2 Wozniacki (Australian Open 2018), numero 3 Muguruza (Wimbledon 2017), numero 4 Stephens (Us Open 2017). In questo momento nel tennis femminile si stanno delineando fasce di valori differenti: non ci sono dominatrici, ma chi sta in cima alle classifiche è in grado di confermarsi nei tornei che contano davvero. Almeno sulla terra rossa, si può dire che il tempo delle sorprese assolute è alle spalle.
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