[2] D. Dzumhur b. [1] A. Mannarino 6-1 1-6 6-1
La finale del torneo turco di Antalya è la migliore possibile dal momento che mette di fronte le prime due teste di serie, il francese Adrian Mannarino (24 ATP) e il bosniaco Damir Dzumhur (30 ATP). Un solo precedente tra i due, molto datato, 4 anni fa sul cemento di Winston-Salem vinto dal francese quando entrambi erano molto più indietro in classifica. Dzumhur si impone sull’erba turca in un’ora e venticinque minuti, al termine di una partita mai in equilibrio con tre set “simmetrici bassi” 6-1 1-6 6-1. Il bosniaco batte il secondo francese in quattro incontri disputati ad Antalya, dopo l’affermazione su Herbert ai quarti di finale, e priva i francesi del quinto titolo stagionale in campo maschile; il bottino della Bosnia nel 2018 sale invece a due, dopo l’affermazione di Mirza Basic a Sofia.
Nel primo set Dzumhur è pressoché impeccabile al servizio concedendo appena 6 punti su 22: decisivi i break nel quarto gioco (a zero) e nel sesto al terzo tentativo. Nel secondo set l’equilibrio si spezza immediatamente nel secondo gioco quando Dzumhur manca due opportunità dell’1-1 e cede il servizio. Perderà ancora il servizio nel sesto gioco, il francese chiude poi al quarto set point con il servizio.
Si arriva dunque al terzo set e ancora una volta il match cambia padrone: sul 2-1 Dzumhur si porta 0-40 sul servizio dell’avversario e alla seconda palla break ottiene il break che segna l’incontro. Parziale di 24 punti a 12 nel set e Damir può festeggiare il terzo trionfo della carriera dopo i due conquistati in Russia nell’autunno scorso in condizioni indoor. Per lui arriverà lunedì il best ranking di carriera al N.23. Mannarino invece conferma la sua maledizione nelle finali ATP: si tratta della quinta sconfitta su cinque disputate e della seconda consecutiva ad Antalya dopo quella persa 12 mesi fa contro il giapponese Sugita. Dzumhur al contrario infila la terza vittoria consecutiva quando chiamato a giocare per un titolo.