L’aria di cambiamento che aleggia ormai da mesi sulla Coppa Davis, sta in qualche mondo avendo la sua influenza anche sulle varie federazioni internazionali; quella croata, a due mesi dallo svolgersi della semifinale, ha annunciato di aver cambiato location. L’attesissima sfida contro gli Stati Uniti in programma dal 14 al 16 settembre non avverrà sulla suggestiva costa di Spalato, bensì si giocherà a Zara, sempre all’aperto. La superficie resta la terra rossa, ostica alla maggior parte dei tennisti americani, ma il trasferimento ha creato parecchi malumori interni. Sono da poco cambiati i vertici nella Federazione Croata e coloro che sono subentrati hanno mostrato perplessità sulla realizzazione del campo temporaneo – con relative tribune da 8.000 posti – sulle spiagge di Znjan, e una volta fatta richiesta al Comune di Spalato di una cifra tre volte superiore a quella pattuita (si parla di €130.000 contro €400.000) il tutto è saltato con l’inevitabile trasferimento un po’ più a nord.
Anche a Zara il campo è da costruire, ma la sostanziale differenza rispetto a Spalato, è che in questo caso si tratta di una costruzione stabile che andrà a far parte di un progetto di ampliamento che vedrà la realizzazione di altri dieci campi da tennis gestiti dal Centro Sportivo Visnjik. La capitale storica della Dalmazia al momento ha gran necessità di progetti del genere avendo una carenza di campi da tennis, cosa di cui certamente non deve preoccuparsi Spalato.
Con la collaborazione di Ilvio Vidovich