ATP 250 UMAGO (terra battuta)
Dopo i fasti del Roland Garros, il ritorno di Marco Cecchinato sulle terra battuta porta con sé un bel po’ di aspettative. Il siciliano esordirà al secondo turno, bye gratias, contro Vesely o un qualificato. Le principali insidie sembrano essere Ramos-Vinolas (quinta testa di serie, eventuale avversario ai quarti) e soprattutto la prima testa di serie Kyle Edmund, sistemato però dall’altra parte del tabellone (primo turno contro Lajovic o Basilashvili, non semplicissimo). Torna in campo Andrey Rublev, campione in carica (nel 2017 vinse da lucky loser) e fermo ai box da Montecarlo per una frattura da stress alla schiena. Il suo esordio potrebbe essere molto interessante contro Felix Auger-Aliassime, a cui l’organizzazione ha concesso una wild card.
L’Italia in tabellone è presente anche con Paolo Lorenzi, a cui l’urna ha riservato un primo turno contro il russo Donskoy (non proprio a suo agio sul rosso). Paolino ha decisamente bisogno di ritrovare fiducia e risultati: il suo 2018 nel circuito maggiore è esemplificato da un misero bilancio di 5 vittorie e 12 sconfitte.
ATP 250 BASTAD (terra battuta)
Testa di serie numero tre anche per Fabio Fognini a Bastad, torneo nel quale il ligure proverà a dimenticare la delusione di Wimbledon (uno tra Ymer e Istomin all’esordio). A fargli compagnia Lorenzo Sonego, rientrato in tabellone per un soffio e ‘punito’ dall’urna con un primo turno contro Fernando Verdasco. C’è anche Matteo Berrettini che non ha pescato tanto meglio, dovendo cominciare il suo torneo contro il sesto favorito del seeding Leo Mayer. Schartzman, Gasquet e Carreno Busta sono gli altre tre nomi pesanti in tabellone, ma occhio anche a Carballes Baena che su terra e nei tornei minori ha dimostrato di potersi giocare le sue carte. Wild card per il 21enne spagnolo Jaume Munar.
ATP 250 NEWPORT (erba)
Ultimo torneo su erba l’affascinante Hall of fame Open di Newport, nel quale Adrian Mannarino (tds n.1 dopo il forfait di Isner) proverà a sollevare finalmente una coppa dopo le cinque finali perse, due delle quali proprio su questa superficie (Antalya 2017 e 2018). Diversi i giocatori insidiosi in tabellone: gli australiani Ebden e De Minaur, entrambi teste di serie (ma occhio anche al vincitore della sfida Duckworth-Thompson che affronterà proprio Mannarino), così come Denis Kudla e Mischa Zverev, secondo favorito del seeding. I nomi ‘da erba’ si sprecano: Muller e Baghdatis si sfideranno in un primo turno ad alto tasso nostalgico, Pospisil esordirà contro la wild card Young. L’Italia come prevedibile non c’è, se si esclude Alessandro Bega che proverà le qualificazioni (primo turno contro l’indiano Gunneswaran); nel torneo cadetto al via questo pomeriggio (orario italiano) ci sarà anche Bernard Tomic.