GSTAAD
Grande soddisfazione per Mandy Minella che da N.226 del mondo porta a casa il più importante risultato della carriera, la prima finale nel circuito maggiore rimontando Marketa Vondrousova. La ceca aveva conquistato il primo set grazie all’unico break della sua partita sul 5-4. Avanti 6-4 2-1 però la luce si spegne e la giocatrice lussemburghese infila 5 giochi consecutivi per portare il match al terzo. Una striscia che si allunga ancora fino a 7 giochi grazie al break in apertura. La ceca non arriva più nemmeno vicino alla palla break e cede poi nell’ottavo gioco quando serviva per restare nel match.
Si chiude invece anzitempo la seconda semifinale, quella più attesa tra Alizé Cornet e Eugenie Bouchard. La canadese ha chiamato più volte il fisioterapista per un problema all’inguine. Il primo set è un’ autentica battaglia durata più di 70 minuti in cui Bouchard lotta con tutte le sue forze per arrivare al decisivo tie-break. Si arrende solamente al sesto set point contro, quando Cornet chiude 7 punti a 5. Perso il servizio nel gioco d’apertura del secondo set Bouchard alza bandiera bianca e si ritira lasciando via libera alla francese. Dopo un anno mezzo Cornet torna in una finale WTA. Va alla caccia del sesto titolo, due anni e mezzo dopo l’ultimo.
Risultati:
M. Minella b. M. Vondrousova 4-6 6-2 6-2
[1] A. Cornet b. E. Bouchard 7-6(5) 1-0 rit.
BUCAREST
Petra Martic supera in due set Mihaela Buzarnescu e raggiunge la seconda finale della sua carriera (l’altra nel 2012 a Kuala Lumpur, sconfitta da Hsieh). Domani tenterà l’assalto al primo titolo della sua carriera. L’inizio del match è da montagne russe. Dopo i primi due game di assestamento infatti, seguono tre break consecutivi che portano Martic in vantaggio 3-2. Buzarnescu avrebbe la palla per realizzare un secondo immediato controbreak, ma l’avversaria riesce ad annullarla al termine di uno scambio molto divertente conclusosi a rete. Da questo momento il pallino del gioco rimane saldamente nelle mani di Martic che sul 5-3 si procura tre consecutivi palle break che di fatto chiuderebbero il set. Buzarnescu si salva, ma l’inevitabile conclusione del set è solo rimandata al gioco successivo. Nel secondo parziale, entrambe si rendono pericolose sul servizio dell’avversaria, ma mancano di mordente nei momenti decisivi. Molte risposte apparentemente facili finiscono in rete e il nervosismo per le occasioni mancate è evidente da ambo le parti. Delle due però è Buzarnescu che si lascia andare a più plateali esternazioni di delusione. La romena, dopo aver perso un turno di risposta particolarmente lottato, si consegna letteralmente alla propria avversaria commettendo un sfilza di errori non forzati. La contesa finisce 6-4 6-4 in un’ora e 45 di gioco.
Come a Gstaad, anche a Bucarest la seconda semifinale si conclude con un ritiro. Dopo aver perso il primo set 6-1 in 32 minuti, infatti Polona Hercog si avvicina alla sedia dell’arbitro e dichiara la sua intenzione di ritirarsi. Il forfait non giunge completamente inaspettato perché Hercog era scesa in campo con una vistosa fasciatura alla coscia destra e aveva mostrato evidenti difficoltà negli spostamenti per tutto il parziale, senza di fatto opporre resistenza alla sua avversaria. Sevastova raggiunge quindi la seconda finale dell’anno dopo quella di qualche settimana fa a Maiorca e cercherà di portarsi a casa il terzo titolo della sua carriera.
Risultati:
[4] P. Martic b. [2] M. Buzarnescu 6-4 6-4
[1] A. Sevastova b. [8] P. Hercog 6-1 rit.