MOSCA
Dura pochissimo l’avventura delle tenniste italiane nell’edizione inaugurale della Moscow River Cup. Sia Deborah Chiesa che Martina Trevisan, entrambe provenienti dalle qualificazioni, sono state eliminate piuttosto nettamente al primo turno. Chiesa in particolare è stata sconfitta in due rapidi set da Natalia Vikhlyantseva. Nel primo parziale l’azzurra recupera il break subito nell’ottavo gioco, ma cede poi immediatamente il servizio consegnando il set all’avversaria. Vikhlyantseva dilaga nel secondo, rifilando un bagel a Chiesa. Deficitaria la resa al servizio dell’italiana che conquista solo quattro punti con la seconda in tutto il match (zero nel secondo set) e anche con la prima riesce a vincere solo il 50% dei punti. Più lottata di quanto non dica il punteggio la sconfitta di Martina Trevisan. L’azzurra non partiva con i favori del pronostico contro Kateryna Kozlova e si è trovata costretta a rincorrere per tutta la durata del match. La partita di fatto è un festival del break (ben otto, tre nel primo set e cinque nel secondo) da cui emerge vincitrice l’ucraina, la più propositiva delle due.
Negli altri incontri di giornata, si segnala il combattuto derby tra Kristyna Pliskova e Katerina Siniakova, testa di serie numero quattro. L’incontro si è concluso, a sorpresa, con la sconfitta in tre set di Siniakova. Molto netti invece i risultati degli altri match che hanno visto i facili successi di Irina Bara, Evgeniya Rodina e Olga Danilovic. Per la diciassettenne figlia del grande Sasha si tratta della prima vittoria in carriera nel tour maggiore e di una vittoria non banale: vero, Anna Karolina Schmiedlova ha passato momenti migliori ma è comunque una giocatrice rodata, ex 26 al mondo e vincitrice di tre titoli WTA (l’ultimo quest’anno, a Bogotà). Felicissime anche le partite d’esordio nel torneo delle prime due teste di serie Julia Goerges e Daria Kasatkina: spietata, “Dasha” ha concesso appena due game alla giovane connazionale Anna Kalinskaya. Per non esserle da meno, la tedesca ne ha lasciato solo uno alla malcapitata Viktoria Kuzmova.
Risultati:
[LL] O. Danilovic b. A.K. Schmiedlova 6-2 6-4
Kr. Pliskova b. [4] K. Siniakova 6-4 3-6 6-4
K. Kozlova b. [Q] M. Trevisan 6-3 6-4
N. Vikhlyantseva b. [Q] D. Chiesa 6-4 6-0
[LL] I. Bara b. E. Alexandrova 6-0 6-3
E. Rodina b. [Q] P. Badosa Gibert 6-1 6-2
[2] D. Kasatkina b. A. Kalinskaya 6-1 6-1
[Q] V. Ivakhnenko b. D. Kovinic 6-2 7-5
[Q] V. Flink b. A. Kalinskaya 6-2 3-6 6-3
[1] J. Goerges b. V. Kuzmova 6-1 6-0
NANCHANG
Tabellone allineato al secondo turno nel sud-est della Cina e favorite piuttosto nettamente sugli scudi. L’unica testa di serie ad abbandonare oggi è stata Vitalia Diatchenko, costretta al ritiro dopo una manciata di appelli al medico nel corso della sfida alla qualificata tailandese Peangthan Pliphuech. La giocatrice russa, usuale bersaglio della malasorte, questa volta sembra essere stata vittima di un drastico calo della pressione sanguigna. Avanti Shuai Zhang, unica top 50 a Nanchang, nonostante un primo set piuttosto combattuto contro la disperatissima Sabine Lisicki, a digiuno di vittorie addirittura da febbraio, e avanti Saisai Zheng insieme a Magda Linette: queste ultime, proprio come Sabina Sharipova, hanno inteso infliggere un bagel nel secondo set alle rispettive avversarie (Kato, Jang e Shimizu) nei tre match conclusivi del programma di giornata.
Risultati:
T. Martincova b. Y. Zhang 6-3 6-4
[1/WC] S. Zhang b. S. Lisicki 7-6(0) 6-3
F. Liu b. [Q] H. Kuwata 7-5 6-3
[6] S. Zheng b. M. Kato 6-3 6-0
[Q] K. Thandi b. Jia J. Lu 6-3 3-6 7-5
[3] M. Linette b. S.J. Jang 6-4 6-0
[Q] P. Plipuech b. [5] V. Diatchenko 4-6 6-4 3-1 rit.
S. Sharipova b. A. Shimizu 6-2 6-0
a cura di Lorenzo Colle ed Emmanuel Marian