Pablo Cuevas non giocherà l’US Open 2018. L’uruguaiano è il primo giocatore a dare forfait dopo il sorteggio, che l’aveva accoppiato con un qualificato; l’infortunio al piede destro emerso nel corso del torneo di Amburgo a quanto pare non è stato ancora superato. Cuevas non potrà quindi migliorare il suo magro bottino negli Slam in questo 2018 (tre sole vittorie, mai oltre il secondo turno).
Se me complico la logística para juntar las pelotas, algun ball boys para mis ultimos días en muletas pic.twitter.com/kyzgO2oJYh
— Pablo Cuevas (@PabloCuevas22) August 23, 2018
Il ritiro di Cuevas mette in moto la macchina dei lucky loser, concedendo almeno una chance di rivincita a coloro i quali non dovessero superare l’ultimo turno di qualificazioni. Il meccanismo del ripescaggio è il seguente: ordinati per classifica i giocatori sconfitti al terzo turno, si svolgerà un sorteggio tra i primi quattro nel caso in cui il forfait di Cuevas dovesse rimanere l’unico. Dovessero superarsi le due rinunce ufficializzate entro il termine delle qualificazioni verrebbe aggiunto un nome al quartetto, in modo che il sorteggio si svolgerebbe tra cinque giocatori; ogni ulteriore forfait comporterebbe l’aggiunta di un pretendete al posto di lucky loser.
L’Italia può ancora contare su quattro unità nel tabellone maschile, ma di queste soltanto due hanno concrete speranze di rientrare nel main draw in caso di sconfitta. Lorenzo Sonego è il quarto per classifica tra i tennisti ancora in gioco, dunque è già certo di partecipare al sorteggio per il primo posto da lucky loser; Stefano Travaglia è dodicesimo, dunque per lui le speranze sono più ridotte poiché per rientrare nel quartetto dovrebbe sperare nella vittoria di otto giocatori tra quelli che lo precedono in classifica.
Questi i primi quindici nomi ordinati in base al ranking:
- Granollers (107)
- Hurkacz (109)
- Auger-Aliassime (116)
- Sonego (117)
- Polansky (120)
- Maden (125)
- Bemelmans (129)
- Mahut (132)
- G. Melzer (133)
- Humbert (139)
- Novak (140)
- Travaglia (141)
- Trungelliti (142)
- Ruud (143)
- L. Harris (145)
Il quinto nome è quello di Peter Polansky, che quest’anno è riuscito in un’impresa mica da poco: perdere al turno decisivo nelle qualificazioni di tutti e tre gli Slam ed essere sempre ripescato. Dovesse perdere contro Humbert, gli basterebbe il passaggio del turno di uno tra Granollers, Hurkacz, Auger-Aliassime e Sonego per scrivere il suo nome in uno dei quattro bussolotti per il sorteggio. Il Grande Slam dei lucky loser è a un passo.