A due anni dall’introduzione, Yonex aggiorna la linea VCORE SV rinominando i telai in un più facile e memorizzabile VCORE. Con questa operazione di naming, ora la gamma di modelli della casa giapponese è molto più riconoscibile: la linea EZONE, quella con Kyrgios testimonial, è quella entry level e cioè con il tasso più alto di facilità d’uso (anche se disponibile in versioni e pesi che possono soddisfare anche l’agonista); la linea VCORE PRO, il top di gamma per esigenze di pesi, e quindi progettata per quei tennisti che hanno swing ben definiti e che generano velocità di palla senza fatica. Nel mezzo si colloca la linea VCORE, rinnovata non solo a livello di estetica, ampliata nella gamma e che ha in Denis Shapovalov il testimonial più importante, come a dire che questa è la racchetta del futuro.
Oltre alla nuova colorazione, una monotonalità rossa opaco e “gommata” che vi farà innamorare al primo sguardo, cambiano anche i valori di rigidità dei telai rispetto alle versioni precedenti e, cosa molto importante, anche lo schema d’incordatura. Eccezion fatta per il modello 95, la versione più dura della gamma che conserva lo schema 16×20, tutte le altre versioni adottano il nuovo patter 16×19, una scelta che vuole premiare la capacità di generare topspin, e infatti uno dei payoff usati da Yonex è “The new shape of spin”, la nuova forma dello spin.
Il potenziale aumento di spin è dovuto a tre innovazioni tecnologiche che rispondono al nome di Aero Fins, delle scanalature (che il precedente modello aveva ma non così presenti come su queste rinnovate) che riducono la resistenza dell’aria; i nuovi passacorda, che favoriscono il movimento delle corde diminuendo attraverso dei nuovi fori l’attrito; l’aggiunta della grafite Namd sul ponte del telaio, favorendo così maggior flessibilità dello stesso e un pronto ritorno alla posizione iniziale. Tutto ciò si traduce in swing che trovano meno resistenze esterne a parità di forza e che quindi generano maggiore spin.
La racchetta è disponibile in cinque modelli, che hanno varie declinazioni di peso:
VCORE 95
Il modello più agonistico insieme alla 98, adatta a chi è già abituato da anni a giocare con questo formato. Pesa 310 grammi, è bilanciata a 31 centimetri e ha uno schema d’incordatura pari a 16×20, una caratteristica che la indirizza a tennisti che non hanno problemi a generare forza e cercano più controllo di palla.
VCORE 98
Versione più giocabile rispetto alla 95, e infatti è proposta in due differenti pesi: 305 (bilanciamento a 31,5 cm) e 285 grammi (bilanciata a 32,5 cm). Entrambe hanno lo schema d’incordatura 16×19, una scelta in linea con la tendenza attuale e che favorisce lo spin maggiormente rispetto al 16×20 della versione piatto 95. Probabile che le versioni 98 saranno quelle best seller.
VCORE 100
Disponibile in due pesi, 300 e 280 grammi, bilanciate rispettivamente a 32 e 33 centimetri, questa versione delle rinnovate VCORE è decisamente quella più giocabile e versatile. Si tratta di un modello che potrà essere usato indifferentemente da un tennista che torna a giocare dopo qualche anno di attività o dal quarta categoria medio. Anche questo modello ha lo schema d’incordatura 16×19.
VCORE GAME
Con un piatto corde ampio 100 pollici e un peso pari a 270 grammi – che consente quindi di tenere il peso complessivo della racchetta incordata sotto i 300 grammi – questa versione della gamma VCORE si rivolge a quei tennisti che necessitano di una racchetta più leggera rispetto alla versione 100, e quindi adatta a quella tipologia di tennisti che non ha swing veloci ed efficaci. Questo modello è bilanciato a 33 centimetri dal manico e presenta l’oramai classico schema corde 16×19.
VCORE FEEL
Versione ultraleggera della gamma con soli 250 grammi di peso, una caratteristiche che assieme al piatto corde ampio 100 pollici consente a questa versione di ampliare la platea di tennisti e tenniste che potranno trovare in questa VCORE il nuovo attrezzo per migliorare il proprio tennis. Il telaio è bilanciato a 34,5 centimetri dal manico e ha uno schema d’incordatura 16×19.
Le tecnologie usate
AERO TRENCH: i passacorda che proteggono i fori, riducendo la resistenza dell’aria per un aumento dell’11% del coefficiente di aerodinamicità; il solito piatto ISOMETRIC, più 7% di zona d’impatto utile (l’area ottimale di impatto con la palla: più è ampia e meno si scentra la palla); LINER TECH, una nuova tecnologia che agevola il movimento delle corde nei passacorda favorendo quindi la generazione di spin tramite il maggior tempo di contatto con la palla; l’utilizzo nella zona del ponte della grafite Namd, un materiale che Yonex usa già da anni e che assicura un’ottima flessione e un veloce snapback, e cioè il ritorno del telaio alla posizione d’origine subito dopo l’impatto.
Le corde da abbinare
Denis Shapovalov usa il modello 95 abbinato alla POLYTOUR STRIKE, una nuova ed eccellente corda che ricalca le sensazioni della Luxilon Alu Power. Anche Caroline Garcia usa questo modello di corda, che Yonex suggerisce di abbinare sui modelli 95, 98 e 100 (con POLITOUR PRO e REXIS come altre scelte). Sui modelli FEEL e GAME Yonex suggerisce di usare le corde POLYTOUR DRIVE e DINAWIRE.
Il modello è disponibile nei negozi dal 25 agosto. Nei prossimi giorni pubblicheremo le recensioni dei singoli telai in test.