Detto delle modifiche estetiche generali della nuova linea VCORE di Yonex, il modello 98 è sicuramente quello più interessante dal punto di vista dei miglioramenti. Perché? Partiamo dalle modifiche che sono state applicate su tutta la linea: i nuovi grommet, i passacorda migliorati che permettono alle corde verticali di entrare dritte anche nei fori diagonali ottenendo così una migliore tenuta della tensione; la tecnologia Aero-Fin che favorisce l’aerodinamicità del telaio, oggetto addirittura di test in galleria del vento per verificare che le nuove scanalature rendessero veramente il telaio meno resistente all’aria; la grafite Namd, una fibra che rende il telaio più flessibile assicurando però un ritorno veloce alla posizione iniziale (snapback), così la palle rimane per maggior tempo sul telaio permettendo di migliorare gli impatti e le derivanti vibrazioni. La grande novità di questa 98 rispetto alla versione SV 98 è che manca una corda: dal 16×20 della versione VCORE SV 98 Yonex passa al 16×19 di questa VCORE 98. In cosa si traduce questo? In un elevato grado di giocabilità per i tennisti con swing meno definitivi, in pratica il paradiso dei quarta categoria.
Test in campo
Un telaio estremamente sottile e connotato da un profilo praticamente costante (un solo millimetro di sbalzo lungo tutta la lunghezza) è la prima cosa che salta all’occhio quando impugniamo la nuova 98. Basta qualche minuto di palleggio per capire che ci troviamo in mano un telaio meno rigido della versione precedente (qualche punto in meno di rigidità dichiara la casa madre). Questo fattore ha due lati positivi: il primo è che la palla rimane più a lungo sul piatto corde nell’impatto, e quindi lo shock è più morbido, con meno vibrazioni; l’altro è che questa perdita di flessibilità consente di facilitare le esecuzioni in top spin per via del (più facile) rotolamento del piatto corde sulla palla. E proprio questo è lo scopo di Yonex, considerato che ora manca una corda rispetto alla versione precedente. Lo schema d’incordatura 16×19 è quello oramai diventato classico, uno dei migliori per favore il top spin, un effetto imprescindibile nel gioco di qualsiasi tennista. Rispetto alla SV l’impressione è che questa versione esiga meno in termini di braccio per generare velocità di palla. Gli impatti sono precisi e compatti, il suono quando colpiamo la palla nel centro dello sweet-pot è ovattato. A livello di feeling, rispetto alla versione 100, la sensazione è che ci si trovi in mano un telaio un pelino più esigente; si può spingere molto con questa 98 da fondo campo, bisogna colpire con decisione, e allo stesso tempo avere un ottimo controllo. Il top spin esce molto bene e viene generato con facilità, a rete come al servizio si lascia preferire negli impatti piatti, che sono morbidi e stabili. Qualche grammo in più di peso (305 grammi senza corde rispetto ai 300 senza corde della nuova VCORE 100) si fa sentire, nulla però che possa impensierire il tennista dotato di uno swing deciso e fluido, un terza categoria o un quarta categoria comunque con un buon braccio. Incordata anche questa con corde Yonex Poly Tour Fire a 22/23 chilogrammi, alla fine l’impressione a livello di giocabilità rispetto alla versione 100 è che questa 98 sia destinata a un pubblico più “maturo” tennisticamente. Non che non sia capace di regalare soddisfazioni anche al quarta categoria dai colpi incerti, ma questo telaio è comunque stato progettato per chi sa bene cosa fare e come farlo e che, quindi, necessiti di una racchetta che risponda precisamente ai suoi movimenti. Questo tipo di tennista può preferire la versione 98 di questa VCORE alla versione 100 della linea VCORE PRO, ovviamente più esigente.
Caratteristiche Tecniche
Ovale: 98 in² / 632 cm²
Lunghezza: 27in / 68,5cm
Peso non incordata: 305 grammi
Bilanciamento: 32,4 cm
Swingweight: 322
Rigidità: 65
Spessore del telaio: 22mm / 22mm / 21mm
Materiale: H,M, Graphite, Naometric XT, Namd
Schema corde: 16 verticali / 19 orizzontal