Dopo l’ottima vittoria nei quarti su Sabalenka, arriva una comprensibile sconfitta per Timea Bacsinszky, che in questa settimana era tornata a vincere un match a livello WTA da Wimbledon 2017. La giocatrice svizzera, al rientro dopo un lungo periodo di stop causa infortuni, è rimasta in campo appena un’ora nella semifinale del torneo cinese e i game da lei conquistati sono stati tre. Dall’altra parte della rete infatti ha trovato una Karolina Pliskova impeccabile, soprattutto alla battuta (nonostante un solo ace), con la quale ha perso otto punti in tutta la partita (79% con la prima e 82% con la seconda), riuscendo a brekkare Timea quattro volte in totale, senza mai concederle palle break.
La numero 6 del mondo, qui presente con la testa di serie n. 1, ha commentato così la sua prestazione: “Mi sono sentita bene oggi. Il suo gioco in fondo mi piace e sono riuscita a tenere l’incontro sotto controllo. So che lei può giocare meglio di quanto fatto oggi, ma io mi preoccupavo solo di me stessa“, come del resto le capita la maggior parte delle volte che scende in campo. Pliskova raggiunge così per la prima volta la finale a Tianjin, dopo aver perso in semifinale nel 2015 dalla futura campionessa Agnieszka Radwanska (la quale al momento non se la passa troppo bene). Se la ceca vorrà essere presente al torneo di fine anno di Singapore, dovrà intanto sollevare il trofeo per incamerare ulteriori punti, e attendere poi i risultati dei tornei che si disputeranno la prossima settimana (non le basterà infatti trionfare a Tianjin per avere la certezza matematica della qualificazione). “Sto passando proprio una bella settimana qui. So di avere delle buone chance per andare a Singapore tra questa e la prossima settimana. Io penso che sia stato un anno tutto sommato buono per me e se dovessi finire a Singapore sarebbe fantastico. È sempre un obiettivo… quindi speriamo bene“.
Il WTA International di Tianjin, dopo un’edizione che aveva visto Maria Sharapova tornare a vincere un titolo dopo la squalifica, si appresta adesso a vivere la miglior finale possibile, almeno dal punto di vista del ranking. Ad avere la meglio nella seconda semifinale è stata infatti la testa di serie n. 2 Caroline Garcia, la quale sta ancora cercando quella fiducia che lo scorso anno le permise di prendere il volo verso i piani alti del tennis partendo dai campi asiatici (vincendo uno dopo l’altro Wuhan e Pechino). La tennista francese ha battuto 6-3 6-4 Su-Wei Hsieh, ma a differenza di quanto possa far pensare il punteggio, l’andamento della partita è stato tutt’altro che lineare.
Come spesso le capita, Garcia non è riuscita a gestire al meglio le sue preoccupazioni una volta raggiunta una posizione di vantaggio e in più di una occasione ha rischiato di rimettere in corsa la sua avversaria. La tennista di Taipei, con il suo gioco unico e inconfondibile fatto di colpi tagliati giocati spesso a due mani, nel primo set è stata in vantaggio prima di subire due break consecutivi, mentre nel secondo parziale ha tentato una ostica rimonta da 1-5 fermandosi ad un passo dal pareggio. La numero 16 del mondo è comunque riuscita a portare a casa l’incontro e a fine match è stato chiaro quanto significasse per lei vincere e raggiungere così la prima finale dell’anno. Per la prima volta nella storia del torneo, a sfidarsi il titolo saranno dunque le prime due favorite del seeding. I precedenti tra Garcia e Pliskova sono 3-2 in favore della ceca e tutte le partite sono state estremamente combattute.
Risultati:
[1/WC] Ka. Pliskova b. T. Bacsinszky 6-2 6-1
[2] C. Garcia b. [5] S.W. Hsieh 6-3 6-4