Penultima settimana di tornei nel circuito maggiore maschile prima del gran finale di Bercy, che definirà le situazioni di classifica ancora in bilico. Si giocano gli ATP 500 di Vienna e Basilea, che mettono a disposizione punti fondamentali per la corsa alle Finals di Londra: in Svizzera giocheranno i tre giocatori con classifica più alta – Federer, Zverev e Cilic – oltre a Tsitsipas, che vincendo la finale di Stoccolma potrebbe continuare a coltivare qualche legittima (benché comunque remota) speranza di qualificazione.
L’ovvio favorito del torneo è Roger Federer, padrone di casa, vincitore dell’ultima edizione e otto volte campione dello Swiss Indoors. Dopo un primo turno contro Krajinovic che non dovrebbe causargli problemi, lo svizzero potrebbe ritrovare il suo giustiziere di New York, John Millman. Nella sua zona di tabellone gravita anche Gulbis, in finale a Stoccolma, mentre le due teste di serie che presumibilmente si contenderanno il ruolo di sfidante dello svizzero in semifinale sono Medvedev e Tsitsipas: il greco ha apertamente dichiarato di credere ancora alla qualificazione per Londra, e le sue prestazioni di Stoccolma sembrano confermare il proposito.
Lo stato di forma di Federer oltre al risultato che riuscirà a raggiungere nella sua Basilea saranno decisivi per la scelta di giocare o meno il torneo di Bercy: lo svizzero ha infatti dichiarato che prenderà una decisione nel corso della settimana.
La metà bassa del tabellone è comandata da Zverev e Cilic, le due alternative più credibili a Federer per succedergli nell’albo d’oro. La condizione psicofisica non è delle migliori per entrambi: Cilic è stato sconfitto da Jarry a Shanghai, palesando tanta indecisione nel chiudere l’incontro quanta titubanza dal punto di vista atletico, mentre Zverev è stato letteralmente arato da un Djokovic impeccabile. Il croato avrà in più la motivazione di mettere in sicurezza la qualificazione alle Finals, che comunque difficilmente potrà sfuggirgli; il suo percorso inizierà con un pessimo primo turno – dovrà affrontare Shapovalov – ma non dovrebbe proporgli ulteriori ostacoli sino all’ipotetica semifinale con Zverev. Il tedesco potrebbe invece avere un quarto molto insidioso con Wawrinka, qualora lo svizzero sia nella condizione di battere il non trascendentale Bautista Agut di questi tempi. Zverev dovrà però affrontare con molta cautela il primo turno: sulle superfici rapide Robin Haase non è mai un cliente che si vorrebbe affrontare, e gli ultimi due confronti diretti sono stati vinti proprio dall’olandese.
GLI ITALIANI – Andreas Seppi e Marco Cecchinato saranno della partita. L’altoatesino ha mancato una finale a Mosca che sembrava ampiamente alla sua portata, ma è sembrato in ripresa e può puntare a disputare un buon torneo. Al primo turno avrà un qualificato, al secondo probabilmente Medvedev: il russo è uno dei giocatori del momento ma è uscito sconfitto dall’unico precedente disputato quest’anno a Rotterdam. Cecchinato è chiamato a riscattare la pessima prestazione di Mosca, dove è stato nettamente sconfitto dallo stesso avversario – Mannarino – che poi ha battuto anche Seppi. Buon sorteggio anche per il palermitano che per arrivare a sfidare Cilic ai quarti è chiamato a battere Laaksonen e Fritz, che non ha mai affrontato in carriera. Un paio di buoni risultati tra Basilea e Bercy potrebbero garantirgli la certezza di rientrare tra i primi venti giocatori del mondo dopo esserne momentaneamente uscito, a causa dell’exploit di Khachanov a Mosca. Dovesse farcela e mantenere il risultato sino a fine stagione, l’Italia tornerebbe ad avere due giocatori in top 20 a fine anno come non accadeva dal 1973 con Panatta e Bertolucci.