da Melbourne, il nostro inviato
Sconfitti entrambi nell’ultimo turno delle qualificazioni, Paolo Lorenzi (ha perso dall’inglese Daniel Evans) e Lorenzo Sonego (eliminato dal giapponese Tatsuma Ito) conservano qualche possibilità di essere ripescati nel tabellone principale, in sostituzione di giocatori che dovessero ritirarsi prima di scendere in campo.
Il sorteggio dei cosiddetti “alternate” ha visto nelle prime 4 posizioni rispettivamente Lorenzi, Trungellitti, Sonego e Polansky. Paolo ha quindi le chance più concrete, mentre Lorenzo avrebbe bisogno di tre ritiri. Al momento, le “voci di spogliatoio” danno come non in perfette condizioni fisiche Misha Zverev. Il tedesco, fratellone di Alexander, l’anno scorso proprio qui fu il primo a venire pesantemente multato per essersi ritirato a primo turno iniziato, in ossequio al nuovo regolamento volto a scoraggiare i tennisti che si presentano a giocare pur sapendo di non esserne in grado, per intascare comunque i 75.000 dollari australiani (poco più di 47.000 euro) garantiti a chi perde all’esordio del main draw. Quasi impossibile per Peter Polansky essere ripescato in un tabellone Slam per la quinta volta di fila, statisticamente la “striscia positiva” del canadese è stata notevole nell’ultimo anno (l’intero 2018), ma pare destinata a fermarsi qui a Melbourne.
Bisognerà anche vedere se alla fine Andy Murray scenderà effettivamente in campo, il che è probabile, ma non scontato considerando la drammatica conferenza stampa dell’altro ieri, in cui lo sfortunato fuoriclasse britannico ha annunciato il prossimo ritiro dal tennis giocato, per il perdurare dei dolori all’anca destra.