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IL VIDEO-RIASSUNTO DELLA GIORNATA IN INGLESE: IL DIRETTORE CON BEN ROTHENBERG
Esordio senza alcuna macchia per la favorita numero uno Serena Williams, che spazza via Tatiana Maria infliggendole uno scarto di trenta punti (54 a 24), quindici vincenti (22 a 7) e dieci game (6-0 6-2 il risultato finale). Del resto, quando contro c’è una Maria, il trattamento non è mai di favore. L’incontro è coinciso con il ritorno della statunitense a Melbourne dopo due anni, e si è rivelato addirittura meno di un allenamento, stante la gargantuesca differenza di potenza tra le due giocatrici. Serena e Tatiana sono però accomunate dall’avere entrambe una figlia: le due bambine, sembrerebbe, si conoscono e giocano assieme. Speriamo con maggiore equilibrio di quanto accade tra le mamme. Quanto al prosieguo del torneo di Serena, affronterà una Bouchard in fase di riabilitazione (netto 6-2 6-1 a Peng): tra le due c’è simpatia, forse derivata più dalla comune mal sopportazione di Sharapova, ma difficilmente questo distrarrà Serena che ha vinto 21 delle ultime 22 partite all’Australian Open, perdendo l’ultimo set nella finale del 2016 al cospetto di una Kerber monumentale.
Nessun problema anche per l’altra finalista di New York, colei che il torneo l’ha vinto, Naomi Osaka. Senza strafare, la quarta giocatrice del mondo accelera dopo i primi giochi che parevano suggerire un impossibile equilibrio e liquida 6-4 6-2 Magda Linette, n. 80 WTA. Per lei, la ventunenne slovena Tamara Zidansek che ha superato in due set Daria Gavrilova.
Vittorie agevoli sono arrivate anche per Keys, Muguruza e Pliskova. A sorprendere è soprattutto la spagnola, che dovendo affrontare la n.40 del mondo Shuai Zheng (giocatrice che mai deve essere sottovalutata) si immaginava potesse ricadere preda dei soliti demoni degli ultimi mesi. Non è stato così, allo stesso modo in cui Pliskova ha domato la connazionale Muchova che pure aveva stupito allo US Open, battendo proprio Muguruza. Esordio positivo anche per Elise Mertens, a cui spetta l’arduo compito di difendere la semifinale dello scorso anno, ed Elina Svitolina, quasi ingenerosa nello spazzare dal campo Golubic in 62 minuti.
BIG IN SOFFERENZA – A soffrire davvero, in fin dei conti, sono soltanto Venus ed Halep. La maggiore delle sorelle Williams ha dovuto rimontare la miglior Buzarnescu vista in campo dallo sfortunato incidente di Montreal. Bella partita, in cui entrambe le giocatrici hanno tirato più vincenti degli errori commessi: Venus ha mantenuto la calma nel tie-break del secondo set, che avrebbe potuto costarle l’eliminazione, ed ha sopraffatto l’avversaria nel terzo sfruttando il suo prevedibile calo di rendimento al servizio.
Rivincita con il brivido per Simona Halep che ritrova una vittoria che mancava dalla semifinale di Cincinnati rimontando un set e un break a quella Kaia Kanepi che le aveva inflitto una dura sconfitta al primo turno dell’ultimo US Open. Simona, in versione rilassata, scherza prima di entrare in campo mentre esegue qualche esercizio di riscaldamento davanti agli occhi del suo preparatore Teo Cercel e parte più centrata rispetto all’avversaria, che però recupera subito lo svantaggio iniziale e gioca alla pari con la numero uno del mondo. Halep annulla due set point servendo per il tie-break, dove peraltro nulla può contro una Kanepi scatenata che mette a segno un vincente dopo l’altro, chiudendo addirittura con una demi-volée che muore subito dopo la rete. La trentatreenne estone non molla la presa, continua a picchiare duro e passa subito a condurre; tuttavia, poco dopo l’emblematica l’immagine di Simona che allarga le braccia incapace di imbrigliare quella furia, Kaia rimette immediatamente in corsa l’avversaria con un dritto al volo in tribuna e un doppio fallo.
Fra tensione palpabile e diversi scambi godibili, Kanepi perde un po’ di lucidità e nel lunghissimo decimo gioco cede servizio e set a una Halep che lasciava trasparire qualche segno di nervosismo per tre occasioni precedentemente sprecate. Alla ripresa, Kaia mette subito in chiaro che continuerà a spaccare tutto centrando una raccattapalle con un dritto colpito in ritardo; la ragazzina assicura sorridendo che va tutto bene, anche se le rimarrà sul fianco il logo della pallina. Ma ha qualche problema fisico anche Kanepi che, sotto 2-4 per aver regalato il servizio da 40-0, ottiene l’immediato MTO per una vescica all’anulare della mano sinistra. Rientra in campo il suo fantasma (ottiene due punti in altrettanti game) e Halep può tirare il classico respiro di sollievo. Secondo turno contro l’americana di Mosca Sofia Kenin che ha battuto in tre set la qualificata Veronika Kudermetova.
TEEN – È una giornata complessivamente positiva per le teenager sotto controllo radar, a partire da Dayana Yastremska, nata nel 2000, che batte in due set Samantha Stosur, professionista dall’anno prima. C’è equilibrio solo nella prima partita, con la palla ucraina che viaggia comunque di più, differenza evidente soprattutto in risposta alla prima di servizio. Ed è proprio così che, sul 5 pari, l’ucraina ottiene lo strappo decisivo che le vale il set e indirizza l’incontro. Il doppio fallo di Stosur che manda 4-1 l’avversaria ha il sapore della resa; tre giochi dopo, una Dayana visibilmente agitata al momento di servire la seconda sul match point numero due tiene in qualche modo dentro la battuta e chiude con il vincente numero 21 guadagnandosi il secondo turno contro Carla Suárez Navarro.
Passate le qualificazioni, la diciottenne canadese Bianca Andreescu, recentemente ammirata ad Auckland, ha superato in tre set la wild card statunitense Whitney Osuigwe, ancora acerba per questi livelli; non è andata altrettanto bene alla coetanea di Melbourne Destanee Aiava che ha raccolto quattro giochi contro Madison Keys. Per quanto riguarda la classe 2001, la polacca Iga Swiatek, campionessa in carica del torneo juniores di Wimbledon, ha la meglio al terzo su Ana Bogdan, mentre la moscovita Anastasia Potapova non lascia scampo a Pauline Parmentier.
LE SORPRESE – Sono essenzialmente due: la sconfitta di Vika Azarenka ad opera di Laura Siegemund e quella di Daria Kasatkina ad opera di Timea Bacsinszky. Quanto alla prima, giova ricordare che tra infortunio e mal affezione al cemento Siegemund ha vinto appena due incontri di tabellone principale sul cemento nelle ultime due stagioni, uno dei quali per ritiro di Kasatkina a Pechino 2018. Senza dubbio gagliarda, dunque, la prova dell’eclettica giocatrice tedesca che di meraviglie sa farne più sulla terra, ma a deludere è stata Vika uscendo progressivamente dal match dopo aver vinto il primo set. Avevo cominciato il 2019 giocando un’ottima partita contro Venus ad Auckland, questo è decisamente un passo indietro. La conferma di un certo crollo emotivo è arrivata in conferenza stampa, dove la bielorussa è scoppiata in lacrime nel rispondere a una domanda sul suo passato.
Così come, pure usando le cautele del caso, si deve parlare di grande delusione per Kasatkina che fa tre game contro Bacsinszky. La russa ha vinto tre (dicasi tre) punti con la seconda di servizio, uno dei suoi cronici punti deboli, regalando alla svizzera quasi la metà dei suoi punti per effetto dei 24 gratuiti. Poco da raccontare dunque, se non che la 21enne di Togliatti dovrà ricostruire il suo rapporto con questo Slam (tre vittorie in quattro partecipazioni) e che Timea, quella in grado di innamorare con le sue soluzioni di rovescio, forse sta tornando.
Ha collaborato Michelangelo Sottili
Risultati:
[17] M. Keys b. [WC] D. Aiava 6-2 6-2
[7] Ka. Pliskova b. [Q] K. Muchova 6-3 6-2
J. Konta b. A. Tomljanovic 7-6(4) 2-6 7-6(7)
[12] E. Mertens b. A.K. Schmiedlova 6-2 7-5
[21] Q. Wang b. F. Ferro 6-4 6-3
A. Potapova b. P. Parmentier 6-4 7-6(5)
A. Krunic b. Z. Diyas 3-6 7-5 6-1
[13] A. Sevastova b. M. Barthel 6-3 6-1
M. Brengle b. [Q] M. Doi 6-4 6-0
[Q] B. Andreescu b. [WC] W. Osuigwe 7-6(1) 6-7(0) 6-3
T. Bacsinszky b. [10] D. Kasatkina 6-3 6-0
T. Zidansek b. D. Gavrilova 7-5 6-3
E. Bouchard b. [WC] S. Peng 6-2 6-1
[18] G. Muguruza b. S. Zheng 6-2 6-3
[Q] N. Vikhlyantseva b. [Q] V. Lepchenko 6-7(2) 6-2 6-4
[16] S. Williams b. T. Maria 6-0 6-2
[28] S.W. Hsieh b. S. Voegele 6-2 6-1
[23] C. Suárez Navarro b. [WC] C. Burel 7-5 6-2
[27] C. Giorgi b. D. Jakupovic 6-3 6-0
L. Siegemund b. V. Azarenka 6-7(5) 6-2 6-4
V. Williams b. [25] M. Buzarnescu 6-7(3) 7-6(3) 6-2
V. Kuzmova b. K. Kozlova 4-6 6-4 6-2
A. Cornet b. L. Arruabarrena 6-2 6-2
Kr. Pliskova b. A. Blinkova 7-6(2) 2-6 6-2
[6] E. Svitolina b. [Q] V. Golubic 6-1 6-2
D. Yastremska b. S. Stosur 7-5 6-2
M. Gasparyan b. [Q] L. Zhu 4-6 6-2 6-2
S. Kenin b. [Q] V. Kudermetova 6-3 3-6 7-5
[Q] I. Swiatek b. A. Bogdan 6-3 3-6 6-4
S. Zhang b. [26] D. Cibulkova 6-2 4-6 6-2
[1] S. Halep b. K. Kanepi 6-7(2) 6-4 6-2
[4] N. Osaka b. M. Linette 6-4 6-2