(foto @Sport Vision, Chryslène Caillaud)
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Nel day 3 a Melbourne Park saltano ben quattro teste di serie nel tabellone femminile. Lasciano prima del previsto il torneo Lesia Tsurenko, Kiki Bertens, Anett Kontaveit e Donna Vekic, le ultime tre tutte nello spicchio più basso del tabellone. Tsurenko, numero 28 del seeding, è stata letteralmente spazzata via da Amanda Anisimova. La diciassettenne statunitense ha dominato in lungo e in largo, rifilando all’avversaria un severo bagel nel primo set e poi appena due giochi nel secondo. L’Australian Open avrà quindi (almeno) una millenial al terzo turno per il secondo anno consecutivo, dopo l’exploit di Marta Kostyuk nel 2018. Al prossimo turno si prospetta una sfida proibitiva per Anisimova contro Aryna Sabalenka, che ha avuto vita facile con Katie Boulter (6-3 6-4).
Tra le altre cadute illustri, spicca quella di Kiki Bertens, testa di serie numero 9. L’olandese, dopo un facile primo set, si è spenta con il passare degli scambi lasciando ad Anastasia Pavlyuchenkova i successivi due parziali senza particolari patemi. La russa al prossimo turno se la vedrà con Aliaksandra Sasnovich che ha fatto fuori con un doppio 6-3 la ventesima testa di serie, Anett Kontaveit, in un match che ci si attendeva più equilibrato. Decisivo è stato il tasso di conversione delle palle break: un misero 1/10 per l’estone, 4/6 per la bielorussa. Piuttosto sorprendente anche l’eliminazione di Donna Vekic (29) che ha ceduto il passo alla wild card locale Kimberly Birrell (20 anni, 240 WTA). Dopo due set molto equilibrati, l’australiana nata in Germania ha preso il largo nel parziale decisivo con cinque game di fila. Giocherà ai sedicesimi la partita più importante della sua carriera contro Angelique Kerber, che porta a casa a velocità di crociera la sfida tra mancine con la brasiliana Haddad-Maia che mostra bei colpi ma una tenuta atletica rivedibile. “Mi ha costretto a giocare bene”, il commento a caldo di Angie.
WOZ NON MOLLA – Tra le altre teste di serie, nessun problema per Caroline Wozniacki che prosegue senza intoppi nella sua difesa del titolo. La danese ha dominato il suo match di secondo turno contro Johanna Larsson, chiuso in poco più di un’ora col punteggio di 6-1 6-3. Successi comodi anche per Caroline Garcia (doppio 6-3 alla wild card Zoe Hives) e per la beniamina di casa, Ashleigh Barty, che quest’anno più che mai sembra essere decisa a puntare al bersaglio grosso. La convincente vittoria odierna contro Wang la proietta verso la sfida di terzo turno contro Maria Sakkari, che ha passeggiato sulla qualificata Sharma. Più lottata, ma comunque chiusa in due set (6-4 7-5) la partita di Petra Martic che alla fine riesce a imbrigliare l’esuberanza di Marketa Vondrousova in un match che ha offerto agli spettatori ben sette break nei primi sette giochi del primo set.
SLOANE E PETRA IN SCIOLTEZZA – Passeggiata di salute per la campionessa degli US Open 2017, Sloane Stephens, in ottima condizione da fondo campo e negli spostamenti laterali. Appena quattro giochi lasciati all’ungherese Timea Babos, che quando si trova costretta a muoversi non è mai a proprio agio. In carrozza anche Petra Kvitova, che asfalta 6-1 6-3 Irina Camelia Begu e arriva al terzo turno avendo lasciato per strada appena nove game totali. Se la vedrà con Belinda Bencic, che ha mantenuto i nervi saldi per quasi tre ore venendo a capo del consueto caos portato sul campo da Yulia Putinsteva (che a Sydney aveva mandato in tilt Stephens). La kazaka, dopo aver portato il match in parità, ha ceduto il passo al terzo set dopo aver dichiarato guerra al pubblico con esplicita gestualità.
MASHA NON FA SCONTI – Dopo la “bicicletta” del primo turno, Maria Sharapova lascia ben poche soddisfazioni anche a Rebecca Peterson, la svedese numero 64 del mondo. Masha chiude in 71 minuti di gioco quando a Melbourne è già notte con un’altra prestazione convincente, anche se favorita da una partita non certo entusiasmante da parte della svedese che ha commesso 29 gratuiti in 15 giochi. Una prestazione confortante per la russa che si prepara ad affrontare Caroline Wozniacki in quello che sarà insieme a Sakkari-Barty il match del giorno di venerdì. Maria e Caroline non incontrano da più di tre anni e mezzo con Sharapova che conduce 6 a 4 nei precedenti. Ma parliamo ormai di tempi lontani.
— LorenaPopa 🕵️♀️🎾 (@popalorena) January 16, 2019
a cura di Carlo Carnevale, Pietro Scognamiglio e Lorenzo Colle
Risultati:
A. Pavlyuchenkova b. [9] K. Bertens 3-6 6-3 6-3
A. Sasnovich b. [20] A. Kontaveit 6-3 6-3
[31] P. Martic b. M. Vondrousova 6-4 7-5
[5] S. Stephens b. T. Babos 6-3 6-1
[19] C. Garcia b. [WC] Z. Hives 6-3 6-3
[15] A. Barty b. Y. Wang 6-2 6-3
M. Sakkari b. [Q] A. Sharma 6-1 6-4
D. Collins b. S. Vickery 6-3 7-5
B. Bencic b. Y. Putintseva 7-5 4-6 6-2
[WC] K. Birrell b. [29] D. Vekic 6-4 4-6 6-1
[3] C. Wozniacki b. J. Larsson 6-1 6-3
[11] A. Sabalenka b. K. Boulter 6-3 6-4
A. Anisimova b. [24] L. Tsurenko 6-0 6-2
[8] P. Kvitova b. I.C. Begu 6-1 6-3
[2] A. Kerber b. [Q] B. Haddad Maia 6-2 6-3
[30] M. Sharapova b. R. Peterson 6-2 6-1