FED CUP, World Group II
SVIZZERA vs ITALIA 2-0 (da Biel, Lorenzo Fattorini)
V. Golubic b. C. Giorgi 6-4 2-6 6-4
Il secondo match di giornata vede fronteggiarsi la nostra numero uno, Camila Giorgi, e la svizzera Golubic. Giorgi torna a difendere i colori dell’Italia dopo tre anni di assenza, quando portò l’unico punto della sfida contro la Francia, battendo Mladenovic. È una Camila davvero felice di essere qui, concentratissima e scoppiettante nei sui colpi sin dal warm up mattutino. C’è grande allegria nel clan Italia, con Sergio che scherza insieme a Garbin, lasciandole tutta la responsabilità di consigli e suggerimenti per la figlia… A tal punto che trova il tempo persino per salutare il sottoscritto e far due risate! Davvero gentile e alla mano Sergio, ma conscio dell’importanza della sfida in territorio elvetico, specialmente dopo il primo punto vinto da Bencic.
RIMPIANTI GIORGI, PRIMO SET SVIZZERA
Camila non vuole deludere le attese e parte subito alla grande, strappando il servizio a freddo alla sua avversaria e portandosi comodamente 3-0. Tanti vincenti per lei, mentre Golubic si mostra in grande difficoltà sui colpi di Camila: spesso costretta al recupero, non riesce ad arginare la potenza dell’azzurra, che si porta comodamente sul 4-1.
Da lì la partita cambia. Golubic riesce a trovare le contromisure, aiutandosi con smorzate e colpi senza peso che infastidiscono Camila, non abile ad adattarsi con i suoi colpi piatti a palle difficili da alzare. Si è chiaramente innervosita Giorgi, che inizia a commettere una caterva di errori sia col dritto che col rovescio. Questo non fa che rassicurare la svizzera, che inizia a muovere bene la palla negli angoli con colpi puliti ed efficaci. In un attimo vince 4 games consecutivi, andando a servire per il set sul 5-4. Pazzesca la quantità di errori con i colpi da fondo di Camila, specialmente in risposta: quasi irriconoscibile rispetto a mezzora fa.
RISCATTO AZZURRO, 1-1
È una Golubic senza paura quella che inizia il secondo set, che piazza un rovescio lungo linea vincente meraviglioso e che, soprattutto, tira ogni colpo che può. La sensazione è che però tutto passi per Camila e infatti, appena gli errori da fondo scendono, Giorgi riesce nuovamente a portarsi in vantaggio 3-0 nonostante la svizzera sia in modalità muro.
Golubic si attacca al rovescio (altro lungo linea da sogno, marchio della casa) e cerca di far palleggiare la nostra, a ragione. Camila è però in netta crescita pur concedendo ancora qualcosina ad un avversaria che comunque sta giocando una grandissima partita, solida e di sostanza: se li deve prendere i punti Giorgi, oggi non si regala nulla in Svizzera.
Ormai i colpi di Giorgi filano come saette per il campo e, dopo una piccola titubanza sul 5-1 e servizio, si aggiudica il set per 6-2.
L’ILLUSIONE DURA POCO, GIORGI SPARISCE DAL CAMPO
Tutti pensano che Camila possa sfruttare l’onda lunga del secondo parziale per imporre il proprio ritmo all’incontro. Invece Giorgi ricomincia la partita come aveva concluso il primo, di set. Errori a ripetizione, accompagnati dalla classica solidità e continuità della svizzera, fanno precipitare l’azzurra sotto 3-0 con pesante doppio break.
Camila sembra rimasta bloccata al 6-2 del secondo set: Golubic continua col suo gioco lineare, l’azzurra continua a sbagliare, a volte di metri, colpi che in precedenza chiudeva senza difficoltà.
Camila cerca aiuto in Sergio e Tathiana, ma è un’emorragia che non si ferma: nonostante un sussulto di orgoglio dell’azzurra tra il 5-2 e il 5-4, Golubic dimostra di non aver paura di vincere, gioca spavalda e sicura di se. L’ultimo non forzato di Giorgi consegna il set e la partita ad un’onestissima Golubic. Ha vinto quella che è rimasta più costante nella partita: calma nei momenti critici, cinica quando c’era da chiudere.
Per l’Italia ora si fa durissima: il terzo incontro domani potrà già decidere le sorti del tie, spedendoci ai playout del world group II.
B. Bencic b. S. Errani 6-2 7-5
Splende il sole a Biel e scioglie la neve che adorna le colline attorno allo Swiss tennis center, teatro della sfida Svizzera Italia di Fed Cup. Chi vince, si giocherà i playoff per rientrare nel World Group: la posta in palio è altissima e le giocatrici si dimostrano cariche sin dall’allenamento mattutino.
La sfida inaugurale vede affrontarsi la numero uno svizzera, Belinda Bencic, e la rientrante Sara Errani, scesa al numero 124 della classifica Wta. L’italiana si è scaldata in mattinata con grande voglia di riscatto e anche un pizzico di tensione: coach Garbin è davvero brava a rassicurarla, incitarla e tenerla carica. Belinda è invece tranquilla mentre palleggia con la Bacsinszky: si vede che è in fiducia.
PRIMO SET SVIZZERA – Un palazzetto poco gremito ma carichissimo sin dai primi scambi accoglie le ragazze sul terreno di gioco: il team Italia è unito, tanti abbracci di gruppo e supporto reciproco.
L’inizio di partita è molto complicato per entrambe, che stentano a tenere il servizio. La palla di Sara al servizio è troppo leggera e Bencic non ha problemi a scoccare colpi violenti e ficcanti. Va comunque segnalato un lieve miglioramento di velocità per Sara che ha modificato il movimento passando con il braccio dietro la schiena e la testa.
Belinda al contrario è troppo fallosa nei suoi turni, grazie anche ai tanti movimenti cui Sara la obbliga. Ne consegue un valzer di break, ben 5 consecutivi, in cui si alternano errori e colpi vincenti. Tathiana incita la nostra, consigliandole di servire più al corpo, dare meno angoli, farla muovere il più possibile, ma c’è davvero troppa differenza nella velocità e nella profondità della palla tra le due. Belinda acquista sempre più sicurezze e inizia a lasciare andare tutti i colpi, siglando vincenti in continuazione: rompe l’equilibrio tenendo il servizio del sesto gioco, e riesce a chiudere comodamente 6-2 il primo set.
CUORE ERRANI, MA SVIZZERA AVANTI – Il secondo set ci regala una partita molto più combattuta, con meno errori da ambo le parti. Sara riesce ad essere più efficace con servizio, prende spesso la rete ed è più aggressiva con tutti i suoi colpi: bellissimo il punto che le regala i 2-1 in suo favore, un gran recupero su un lob di Belinda. Purtroppo per l’Italia, Bencic si migliora ancora, specialmente con il servizio, e trova le contromisure anche in questo set, ottenendo il break al 5° gioco. Sul 5-2 e servizio Svizzera sembra finita, ma un sussulto di una indomita Errani regala ancora emozioni sul finale. Sara strappa il game del match a Bencic e tiene successivamente il suo servizio a zero. La svizzera perde certezze, e il classico braccino viene a galla: le prime scendono, i colpi sono meno profondi, e si arriva al 5-5 con incredibile doppio break Italia. Lo stadio è una bolgia ora, ma Sara inizia a pagare la stanchezza per lo sforzo finale profuso. Con troppi errori, consegna i successivi due games all’avversaria, che regala il primo punto del tie alla Svizzera chiudendo 7-5.
Troppa la differenza tra le due oggi: encomiabile comunque Sara, che al rientro dà tutto per impensierire un’avversaria ben più quotata, riuscendoci anche per alcuni tratti della partita. La desuetudine alle partite l’ha danneggiata molto, ma domani sarà un’altra storia.