Simona in striscia, esattamente come Karolina. Due strisce leggermente diverse, a ben vedere, con soddisfazioni non assimilabili: come opportunamente fatto notare da alcuni addetti ai lavori molto addentro a un certo tipo di questioni, Halep sta festeggiando i cinque anni consecutivi da inquilina della top 10 WTA: risultato che non le porterà né premi, né particolari benemerenze, ma un posto nella storia del tennis contemporaneo, quello non glielo toglie nessuno: da quando è entrata nell’esclusivo salotto, la campionessa del Roland Garros 2018 ha visto cambiare tutte le compagne che di volta in volta si sono iscritte al club, rimanendo l’unica presenza fissa: peraltro, qualificandosi per i quarti di finale dopo aver battuto in modo tutto sommato agevole Lesia Tsurenko, quest’ultima in grado di offrirle un po’ di vera lotta solo nel secondo, quando ha avuto una palla per scappare quattro a uno, Halep è certa di tornare al numero due del mondo, stante il contemporaneo ritiro di Karolina Pliskova.
Già, perché in mattinata gli organizzatori avevano dovuto ingoiare il rospo dell’ennesimo ritiro a draw compilato: ad Ashleigh Barty, e alle Caroline Wozniacki e Garcia si era infatti aggiunto il forfait della seconda favorita in gara, dal momento che Naomi Osaka, titolare del numero uno oltreché di due Slam, si era almeno degnata di chiamarsi fuori prima della compilazione dei tabelloni. Una sciagura per chi ha investito fior di petroldollari, causata probabilmente da una qualche forma di malocchio endemico, come non ha mancato di far notare Genie Bouchard, qui sconfitta al primo turno di qualificazioni da Madison Brengle ma sempre piuttosto attiva sui social, ci concederete il temerario eufemismo.
This some voodoo shiiiii 🤣🤣🤣 https://t.co/92x0g69Pfm
— Genie Bouchard (@geniebouchard) February 13, 2019
La sostituta, scherzo del destino e assist perfetto per il titolo giornalistico più battuto della giornata, si è materializzata nella persona della gemella Kristyna: “Twin-win situation” fino a un certo punto, però, vista la sconfitta patita in due dalla mancina di casa contro Elise Mertens. Giornata agrodolce per le giovani qualificate in gara: Anna Blinkova è riuscita a strappare il secondo set a Barbora Strycova, ma ha dovuto cedere in cambio una doppia bicicletta, mentre continuerà l’interessante corsa di Karolina Muchova, ceca dotata di mano e idee non consuete di questi tempi, la quale ha battuto soffrendo il minimo la sempre scorbutica Hsieh da Taipei. Fossimo in voi, non ci perderemmo il quarto che la metterà domani di fronte a Svitolina, che si è sbarazzata di una Ostapenko ancora alla ricerca di una direzione chiara da prendere nel mezzo di un momento davvero oscuro, così come daremmo un’occhiata al cammino di Kerber, oggi sicura nella vittoria in due su Kontaveit.
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Per il resto, pass per i quarti anche a Julia Goerges, sopravvissuta in qualche modo più ai demoni che l’attanagliano da inizio anno che alla pur volenterosa Alison Riske, e a Kiki Bertens, la quale ha ritenuto di non sciupare il regalo recapitatole ieri da Camila Giorgi e di proseguire nel cammino, nonostante un momento di forma così così e un primo set inopportunamente ceduto a una pallida Carla Suarez Navarro.
Risultati:
B. Strycova b. A. Blinkova 6-0 3-6 6-0
[Q] K. Muchova b. S-W. Hsieh 6-2 6-4
[4/WC] E. Svitolina b. J. Ostapenko 6-4 6-4
E. Mertens b. [LL] Kr. Pliskova 6-2 7-6(3)
K. Bertens b. C. Suarez Navarro 2-6 6-1 6-1
[9] J. Goerges vs [LL] A. Riske 6-1 6-7(5) 6-4
[1] S. Halep b. L. Tsurenko 6-2 6-3
[3] A. Kerber vs A. Kontaveit 6-1 7-6(3)