In attesa di conferme più solide di un tweet abbastanza informale, sembra proprio che Naomi Osaka abbia scelto il suo nuovo allenatore. Un “benvenuto a bordo” dovrebbe valere l’investitura per Jermaine Jenkins come successore di Sascha Bajin nell’angolo della numero uno WTA. La ventunenne giapponese, campionessa degli ultimi due Slam, aveva commentato proprio nei giorni scorsi a Dubai l’improvvisa separazione dal coach tedesco, raccontando di “non essere più felice” di una collaborazione che comunque si è rivelata estremamente proficua.
A Dubai, dove si è presentata – solo per l’occasione – accompagnata dal suo vecchio coach giapponese Masashi Yoshikawa, Osaka ha perso male da Kiki Mladenovic ma soprattutto ha voluto precisare con forza come la separazione da Bajin non fosse addebitabile a motivi economici. Jermain Jenkins ha lavorato nello staff di Venus Williams e nella federazione statunitense, come tecnico del settore femminile. Del nuovo team di Osaka farà parte anche Jarmere Jenkins, fratello di Jermaine, ex tennista professionista (è stato 190 ATP nel 2015) che abbina l’attività di sparring partner al lavoro da consulente finanziario. Jarmere – per rimanere in casa Williams – ha anche aiutato Serena nei primi palleggi per rimettersi in pista dopo la gravidanza del 2017.
Per Jenkins – che va a occupare l’angolo probabilmente più ambito del tennis femminile, al fianco della giocatrice che potrebbe segnare un’era – la nuova avventura professionale inizierà con il Sunshine Double. A Indian Wells l’asticella degli stimoli sarà subito altissima, visto che Osaka difende il titolo conquistato un anno fa. Sugli stessi campi che hanno rivelato al mondo tutta la sua forza, Naomi dovrà subito raccogliere i frutti della sua scelta strategica. Che è stata la più rischiosa: cambiare dopo una straordinaria serie di successi.